Tour, 16a tappa al fuggitivo Rui Costa; Contador attacca Froome, ma la maglia gialla resiste. Staccato Ten Dam
- TOUR DE FRANCE 2013
- Katusha Team 2013
- Movistar Team 2013
- Alberto Contador Velasco
- Alejandro Valverde Belmonte
- Andreas Klöden
- Arnold Jeannesson
- Bauke Mollema
- Cameron Meyer
- Christophe Riblon
- Christopher Froome
- Cyril Gautier
- Daniel Martin
- Jakob Fuglsang
- Jean-Christophe Péraud
- Joaquim Rodríguez Oliver
- Jérôme Coppel
- Laurent Didier
- Michal Kwiatkowski
- Mikel Astarloza Chaurreau
- Nairo Alexander Quintana Rojas
- Peter Velits
- Philippe Gilbert
- Ramunas Navardauskas
- Richie Porte
- Roman Kreuziger
- Rui Alberto Faria da Costa
- Tom Dumoulin
- Yury Trofimov
- Uomini
Era una tappa da fughe, e proprio un attacco da lontano l'ha decisa: la 16esima frazione del Tour de France, da Vaison-la-Romaine a Gap, è stata vinta da Alberto Rui Costa, portoghese della Movistar che si è mosso con altri 25 a 130 km dalla fine, e poi ha staccato tutti sul Col de Manse, la salita affrontata subito prima della picchiata verso il traguardo. Rui Costa si è imposto con 42" su Riblon, Jeannesson, Coppel e Klöden, 1' su Tom Dumoulin, 1'01" su Astarloza, 1'04" su Gilbert, Meyer, Navardauskas, Velits, Gautier, Trofimov e Didier. Sul Manse lotta anche per la classifica: l'andatura della Katusha (in favore di Rodríguez) ha fatto una buona selezione, finché non son rimasti insieme a Froome solo Porte, Contador, Kreuziger, Valverde, Quintana, Mollema e lo stesso JRO. Contador ha tentato tre scatti in salita, ma per due volte Porte e poi lo stesso Froome hanno reagito bene. Anche in discesa Contador ha provato l'allungo, ma senza guadagnare nulla, finché a 7 km dal traguardo lo stesso Alberto è scivolato, mentre Froome per evitare il capitombolo ha dovuto mettere piede a terra, pur fermandosi sul ciglio della strada. Attesi da Porte, i due sono poi rientrati sugli altri 5 uomini di classifica. Una generale che vede Froome sempre al comando con 4'14" su Mollema, 4'25" su Contador, 4'28" su Kreuziger, 5'47" su Quintana (che risale al quinto posto), 5'54" su Ten Dam, 7'11" su Rodríguez (che scala una posizione), 7'22" su Fuglsang, 8'47" su Péraud e 9'28" su Dan Martin (che scavalca Kwiatkowski ed entra in top ten). Domani attesa cronometro da Embrun a Chorges, 32 km con due salite che renderanno la tappa durissima. Favorito d'obbligo, ancora Froome.
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