Haut Var, Hushovd in volata su Slagter nella prima tappa: il norvegese non vinceva da 17 mesi
- Tour Cycliste International du Haut Var - Matin 2013
- BMC Racing Team 2013
- Alexandre Geniez
- Arnaud Gérard
- Arthur Vichot
- Dimitri Le Boulch
- Hubert Dupont
- Jérôme Cousin
- Laurens Ten Dam
- Rein Taaramäe
- Romain Zingle
- Rudy Kowalski
- Samuel Dumoulin
- Sylvain Georges
- Thomas Vaubourzeix
- Thor Hushovd
- Tom Jelte Slagter
- Uomini
Quasi un anno e mezzo senza vittorie per un campione come Thor Hushovd era decisamente troppo. E dopo aver clamorosamente steccato la stagione scorsa (0 successi per tutto il 2012, ultima affermazione risalente al 14 settembre 2011, una tappa al Tour of Britain), finalmente l'ex iridato ha regalato una vittoria alla BMC, squadra in cui milita dall'inizio dell'anno scorso. Il norvegese si è imposto in uno sprint di gruppo al termine della prima tappa del Tour du Haut Var, da Le Cannet des Maures a La Croix Valmer. I 152 km di tappa: una fuga a tre con Kowalsky, Gérard e Le Boulch, partita al km 10, ha avuto un margine di oltre 7' ma è stata inesorabilmente annullata sul circuito finale, dove subito sono partiti attacchi e contrattacchi. Ai -20 si sono mossi in 6 (Zingle, Vaubourzeix, Ten Dam, Georges, Geniez e Cousin), ripresi poi ai -10; ai -6 è toccato a Dupont e Taaramäe tentare l'avanscoperta, ma a quel punto i team dei velocisti erano già lanciati verso lo sprint finale, quindi non hanno lasciato spazio. La volata ha premiato, come detto, Thor Hushovd, bravo a battere l'astro nascente Tom Jelte Slagter (vincitore del Tour Down Under qualche settimana fa), Arthur Vichot e Samuel Dumoulin. L'ordine d'arrivo, in assenza di abbuoni, si riflette pedissequamente nella classifica generale, con Hushovd in testa ma con lo stesso tempo del resto del gruppo. Domani la seconda e ultima tappa della corsa francese vedrà il plotone impegnato per 207 km sui saliscendi intorno a Draguignan (sede di partenza e d'arrivo).