New Zealand, fuga solitaria di Linda Villumsen, Baccaille seconda. Generale a Stevens per appena 1" su Gillow
- Women's Tour of New Zealand WE 2012
- Orica - AIS [Donne] 2012
- Team Specialized - Lululemon [Donne] 2012
- Carla Ryan
- Dong Yan Huang
- Elena Berlato
- Evelyn Stevens
- Gracie Elvin
- Joanne Hogan
- Judith Arndt
- Kristin Armstrong
- Linda Melanie Villumsen Serup
- Mayuko Hagiwara
- Monia Baccaille
- Rachel Neylan
- Reta Trotman
- Sequoia Cooper
- Shara Gillow
- Taryn Heather
- Tatiana Guderzo
- Ciclismo femminile
L'ultima tappa del Tour of New Zealand femminile è stato un vero susseguirsi di fuochi d'artificio, intorno alla cittadina di Palmerston, centro nevralgico della corsa. Parte subito una fuga importante, con Judith Arndt, Kristin Armstrong (vogliose di riscatto dopo essere state tagliate fuori dalla fuga decisiva di ieri), Rachel Neylan e Monia Baccaille (dapprincipio c'è anche Elena Berlato, che però si stacca presto). In diverse tentato un contrattacco, ma il gruppo riprende tutte. Non la stessa cosa riesce a fare quando, poco prima del km 50, in salita, dal plotone emergono Carla Ryan, Dong Yan Huang e Linda Villumsen. Sempre sulla stessa salita, c'è un secondo contrattacco con Tatiana Guderzo, Joanne Hogan, Sequoia Cooper e Mayuko Hagiwara. Nel giro di una quindicina di chilometri, i due gruppetti di contrattaccanti raggiungono le prime, ma in cima alla terza salita di giornata, poco dopo il km 70, Villumsen opera il colpo di mano che la lancia verso la vittoria: con la danese-neozelandese all'attacco da sola, l'unica che rimane ad inseguire è Guderzo, mentre le altre si disuniscono e vengono via via riprese entro il km 80 (sui 119 totali). In ogni caso anche Tatiana viene raggiunta dal gruppo, intorno al km 85, mentre la battistrada si trova a gestire fino a 3' di margine: e ci riesce benissimo, se è vero che ne porta al traguardo 1'55", avendo anche la sapienza per non curarsi degli ultimi contrattacchi dal plotone (vedi l'azione di Gracie Elvin negli ultimi 20 km). Con Linda a dama, c'è ancora spazio per un accesissimo testa a testa, perché col secondo posto (e i suoi 6" di abbuono) c'è in palio anche la vittoria finale nel Tour of New Zealand: Shara Gillow, seconda della generale a 5" da Evelyn Stevens, si getta nella volata con tutta la foga possibile, ma viene bruciata da Monia Baccaille, che dopo la primigenia fuga ha conservato energie sufficienti per uno sprint. L'australiana si deve accontentare quindi del terzo posto, proprio davanti a Stevens quarta, e di soli 4" di bonus, che le permettono di portarsi a un solo secondo dall'avversaria in classifica, ma non di superarla. Terza della generale, Taryn Heather a 13", quindi Joanne Hogan (a 22") e Reta Trotman (a 27"). Migliore delle azzurre, Tatiana Guderzo 16esima a 8'21" da Evelyn Stevens.