Sarà inaugurato domenica 19 giugno il monumento a Pantani sul Galibier
Versione stampabileIl 19 giugno, sulla strada che sale al Galibier, nel punto esatto da cui Marco spiccò il volo verso la conquista del Tour de France, verrà inaugurato un monumento che renderà perenne il ricordo di quell'impresa del 1998. Era il 27 luglio, ma ormai è storia.
Si tratta di una statua del Pirata, realizzata con la pietra piemontese di Luserna San Giovanni da Massimo Salvagno, che verrà collocata sul Galibier dopo una cerimonia cui prenderanno parte, oltre a tutto il mondo istituzionale della comunità dell'Alta Savoia, quanti continuano a voler bene al campione romagnolo.
«Quella statua – ha spiegato il signor Sergio Piumetto, ideatore dell'iniziativa - sarà un monito. Chi transiterà da lì sarà chiamato a confrontarsi con il mito, dovrà moltiplicare le forze. Non saranno ammesse le debolezze e si innalzerà fatalmente la soglia del sacrificio. Così è, se si vuole fare ingresso nella storia. Per questo motivo, nel centesimo anniversario del primo incontro tra Le Col du Galibier ed il Tour de France, ho fortemente voluto concretizzare la mia ammirazione verso il Pirata mediante la realizzazione del sommo dei riconoscimenti: un monumento nel punto esatto dove egli diede il primo colpo di pennello al quadro più bello di tutta la sua collezione.
«Quel giorno "Le Pirate" – precisa ancora Piumetto nel comunicato stampa che annuncia la creazione del monumento - trasformò quella fuga nel più Sublime e Dignitoso gesto che ogni uomo deve avere il coraggio di compiere almeno una volta sola nella propria vita: seguire a qualsiasi costo il proprio cuore: quella magica cassaforte di sogni impossibili che solo I Grandi sono in grado di aprire».
A rendere concretamente attuabile il progetto hanno pensato le Autorità locali, in particolare il Sindaco di Valloire-Galibier, Christian Grange, ed il Direttore Generale dei Servizi della Comunità stessa, Laurent Cadar, a cui va, ovviamente, il nostro riconoscimento.
Il monumento avrà un nome, si chiamerà "Pantani Forever", Pantani per sempre. Un'espressione che rimanda sicuramente all'eternità il ricordo del campione e che, contemporaneamente, sembrerebbe riprendere il nome con cui Sergio Piumetto si è fatto conoscere in passato in relazione ad alcune iniziative legate alla figura di Pantani.
In quest'epoca dominata dagli interessi e dal denaro, in cui spesso, dietro l'apparenza di nobilissime iniziative si nascondono basse speculazioni, l'ideazione e la realizzazione disinteressata di questo monumento, non contaminate da grette logiche commerciali e di tornaconto personale, ma ispirate unicamente dal desiderio di rendere perenne il ricordo di quel mitico evento, non possono che essere accolte positivamente.
Un'iniziativa, quindi, disinteressata e tanto più apprezzabile alla luce della circostanza che Sergio Piumetto non ha mai conosciuto Marco Pantani, il compianto campione romagnolo, che nella sua breve vita ha costantemente dimostrato, pagandone a caro prezzo le conseguenze, di non poter consentire che interessi economici di variegata natura in qualche modo intaccassero la genuinità e la purezza di un'idea, di un sentimento, di un ricordo…
Appuntamento dunque domenica 19 giugno alle 11,30 sul Col du Galibier. In quel punto magico, da cui il nostro Marco spiccò il volo per entrare definitivamente nella storia di quel magico sport che è il ciclismo.
(Comunicato stampa Fondazione Marco Pantani)