La tappa regina della Vuelta a Burgos non ha deluso le attese, offrendo un bello spettacolo sulla salita finale di Lagunas de Neila. Dopo una fuga a 5 (con Txurruka, vincitore della classifica dei Gpm, Chalapud, Merino, Gastauer e Francesco Failli) che ha caratterizzato le fasi centrali della tappa, e un gran lavoro della Movistar che ha selezionato il gruppo già sul Pasil de Rozavientos, sulla salita conclusiva sono rimasti al comando poco più di 15 uomini; dopo alcune schermaglie tra le seconde punte, a 5 km dal traguardo è stato Nibali ad accendere la lotta tra i big.
Non vinceva una corsa da oltre due anni, e oggi Jens Keukeleire ha interrotto questo lungo digiuno imponendosi nella seconda tappa della Vuelta a Burgos, tra le rovine della città romana di Clunia.
È senza dubbio Nairo Quintana l'uomo faro della Vuelta a Burgos che parte domani. Il corridore della Movistar, secondo all'ultimo Tour de France, era atteso a una bella sfida col connazionale Carlos Betancur, il quale però ha dato forfait all'ultimo momento per un problema fisico. Ottima occasione, la breve corsa a tappe spagnola, anche per valutare lo stato di forma di Vincenzo Nibali, reduce da un Giro di Polonia non certo brillante, ma chiamato a mostrare progressi nella condizione in vista dell'ormai imminente (partirà tra 20 giorni) Vuelta a España.