L'oro iridato nella cronometro femminile è di Judith Arndt. Iridata a Copenhagen 2011 contro il tempo, argento alle Olimpiadi di Londra, la tedesca dell'Orica-AIS ha preceduto la statunitense Evelyn Stevens di 33" e la neozelandese Linda Villumsen di 40". Fuori dal podio una sconsolata Emma Pooley, quarta a 49" mentre la ragazza di casa Eleonora Van Dijk è quinta a 54". Italia nelle retrovie, con Elisa Longo Borghini 15a a 2'20" mentre la 18enne Rossella Ratto ha chiuso 28a a 3'29".
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Saranno 42 atlete in rappresentanza di 28 Paesi quelle che si giocheranno l'oro tra le donne Élite nel pomeriggio di domani, a partire dalle 14.30 (la turca Semra Yetis partirà per prima). Assente Marianne Vos, evidentemente consapevole di non poter competere per una medaglia e concentrata sulla gara in linea di sabato, lascia l'Olanda nelle ottime gambe di Ellen Van Dijk ed Anna Van der Breggen. Favorite per l'oro Emma Pooley, che sui 24.1 km da Eijsden a Valkenburg (e con Gronsvelderberg e Cauberg da affrontare) potrebbe viaggiare meglio di altre.
La seconda tappa del Brainwash Ladies Tour era forse la più attesa da tutti in ottica Mondiale. I 34 km di cronosquadre sapevano molto di test event per la prova iridata che si terrà a Valkenburg domenica 16 settembre. La tappa, svoltasi nei dintorni di Dronten, ha visto prevalere, come facilmente ipotizzabile, la Specialized-Lululemon, che ha coperto la distanza in 41'04". Orica-GreenEDGE a 19" dalle vincitrici mentre sul terzo gradino del podio, a 58" di distacco, la Rabobank dell'ex leader Marianne Vos. Al quarto posto la AA Drink di Kirsten Wild a 2'14" mentre 5a la Sengers a 3'19".
L'Open de Suède Vårgårda, sesta prova di Coppa del Mondo del calendario femminile, viene vinta dall'olandese della Rabobank Iris Slappendel, che in una volata a due ha battuto la tedesca Hanka Kupfernagel. Corsa chiusa sin dai primi chilometri.
La cronometro femminile dei Giochi Olimpici di Londra va alla statunitense Kristin Armstrong. Già oro contro il tempo a Pechino 2008, la 39enne si riconferma con un 37'34", battendo Judith Arndt (a 16") e la ottima Olga Zabelinskaya, bronzo come nella prova in linea (la russa paga 23"). Quarta Linda Villumsen a 25" e quinta la canadese Clara Hughes a 54". Male l'oro su strada Marianne Vos, già in ritardo di 1'10" al primo intermedio dopo 9 km. Le italiane molto indietro, con Tatiana Guderzo 21a 4'14" e Noemi Cantele 22a a 4'17".
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