Terza tappa del Thüringen Rundfahrt a Trixi Worrack. Se ne va presto l'australiana Alexis Rhodes, in fuga solitaria per parecchi chilometri. Ripresa da RusVelo, Hitec ed AA Drink, se ne vanno Emma Johansson, Judith Arndt, Elizabeth Armitstead, Trixi Worrack, Sarah Düster, Amber Neben, Joëlle Numainville, Elisa Longo Borghini, Claudia Häusler, Sylwia Kapusta, Jessie Daams, Adrie Visser e Romy Kasper. Nel finale Trixi Worrack precede Lizzie Armitstead e Martine Bras. Marta Tagliaferro ancora quarta dopo la prima tappa. In classifica generale sempre in testa la svedese Emma Johansson.
È dominio Specialized-Lululemon in Canada. Se due giorni fa la Chrono Gatineau era andata alla padrona di casa (nonché vincitrice anche nel 2011) Clara Hughes sulle compagne Evelyn Stevens ed Amber Neben (4a la canadese Tara Whitten della Tibco), oggi è stata la tedesca Ina-Yoko Teutenberg ad imporsi in volata sull'australiana della Faren-Honda Rochelle Gilmore e sull'ucraina della Diadora-Pasta Zara Alona Andruk.
Va a Judith Arndt il Giro delle Fiandre femminile. La tedesca della GreenEDGE-AIS se n'è andata sull'Oude Kwaremont insieme alla statunitense Kristin Armstrong. Dapprima inseguite da Evelyn Stevens, Emma Johansson ed Andrea Dvorak (che agiva da stopper per la Armstrong), le due hanno via via guadagnato terreno arrivando ad avere nel finale 1'15" sul gruppo. Nella volata a due sul rettilineo di Oudenaarde non c'è stata storia e la Arndt ha facilmente battuto la Armstrong. La canadese Joëlle Numainville, che ha regolato il gruppo, si deve accontentare del terzo gradino del podio.
Terza tappa al Profile Ladies Tour, la seconda in linea, e vittoria per la Nederland Bloeit con Loes Gunnewijk.
È di Giorgia Bronzini il GP de Gatineau. L'iridata della Forno d'Asolo Colavita si è impostya davanti alla vincitrice dello scorso anno, Joëlle Numainville. Completa il podio un'altra atleta della Forno d'Asolo Colavita, Theresa Cliff-Ryan. Quarta la canadese Leah Kirchmann, per tutta la gara molto attiva e che ha tentato in più occasioni la fuga, così come la lecchese Barbara Guarischi.