Liberty Classic 2011: Flying rainbow across America - Giorgia Bronzini due volte a segno

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La Colavita - Forno d'Asolo, metà piemontese e metà statunitentse, ha esibito per le strade di Canada e Stati Uniti la maglia iridata di Giorgia Bronzini. Non solo una passerella per la piacentina ma un vero e proprio riscaldamento in vista delle corse più prestigiose della stagione.

La Campionessa del Mondo aveva già messo le ruote davanti a tutte nel GP de Gatineau, battendo in volata l'atleta di casa (nonché vincitrice uscente) Joelle Numainville e la compagna di squadra Theresa Cliff-Ryan. Domenica Giorgia ha spezzato l'egemonia di due anni della teutonica di Ina-Yoko Teutenberg alla Liberty Classic, corsa disputatasi a Philadelphia. Il Manayunk da scalare quattro volte è un muro al 18% e le avversarie sono agguerrite; questi due elementi non hanno impedito alla Bronzini di ottenere la sua terza vittoria stagionale.

Era la sua prima volta alla Liberty Classic, ha subito centrato il bersaglio grosso. Lex Albrecht ha provato a sorprendere il gruppo compatto, sfuggendo alle velociste ed alle loro gregari. Per lei una cavalcata solitaria che prende il via alla prima tornata e raggiunge i due minuti.

La Colavita - Forno d'Asolo e la Diadora - Pasta Zara hanno tra le loro fila du e velociste del calibro di Giorgia Bronzini e Shelley Olds. A fine gara saranno prima e seconda. Le due squadre si mettono a tirare per ridurre il vantaggio della fuggitiva, l'HTC - Highroad dà una mano per portare avanti Chloe Hosking e così l'ultima tornata vede il gruppo compatto.

«Non mi sentivo bene sul Manayunk, mi sono sempre salvata, spendendo però moltissime energie, ma ho sempre recuperato per lo sprint finale», dichiarerà nel dopogara Giorgia Bronzini. Le compagne l'aiutano, la portano nella posizione migliore sul traguardo di Logan Square. Barbara Guarischi, l'ultima donna del treno Colavita, lancia alla perfezione la Bronzini che non fatica molto ad imporsi sulla pur ottima Olds. Il terzo gradino del podio è della 33enne statunitense Jennifer Purcel mentre Theresa Cliff-Ryan sarà nona.

Dopo il GP Gatineau e la Liberty Classic Giorgia Bronzini (che ha in programma di correre il prossimo Giro del Trentino in ottica Giro d'Italia) e Franco Chirio possono essere più che soddisfatti. La Campionessa del Mondo aveva dichiarato proprio dopo il Mondiale vinto di voler diventare una promoter del ciclismo in America. Queste due vittorie la rendono sicuramente un'icona tra il popolo nordamericano che più volte l'ha applaudita a bordo strada. Il team manager piemontese, invece, voleva a tutti i costi portare a casa la corsa di Philadelphia, come se fosse una grande Classica: «Volevo vincere a Philadelphia, lo dissi sin dalla presentazione di Montecarlo. La Liberty Classic era la nostra Sanremo, dato che questa non è stata più organizzata».

A proposito di moneta sonante e nuovi mercati per le due ruote, non possiamo non notare come il premio per Giorgia Bronzini sia stato un assegno di 4500 Dollari (equivalenti a 3290 Euro). La vittoria di Marianne Vos nel GP Ciudad de Valladolid è fruttato all'olandese senza limiti solo 1128 Euro. Un tempo si chiamava "Nuovo Mondo", l'America, ora è un mercato più competitivo e costantemente in crescita. Franco Chirio l'ha capito presto, gli organizzatori del nostro Continente faranno bene a tenerne conto.