La settima tappa della Vuelta a España, 164 km da Huesca ad Alcañiz, con conclusione nell'autodromo "Motorland Aragón", va ancora a John Degenkolb, con Elia Viviani ad un soffio dalla vittoria. Dopo due chilometri vanno in fuga Javier Aramendia, Pablo Lechuga, Frantisek Rabon e Bertjan Lindeman. I quattro raggiungono un vantaggio massimo di 5' ma il gruppo si rifà sotto e tiene la situazione sotto controllo. A 55 dall'arrivo cadono Maskaant e T. Martin mentre a 14 km dall'arrivo un'altra caduta coinvolge Rigoberto Urán (all'arrivo pagherà 1'12").
Vittoria di Joaquim Rodríguez nella sesta tappa della Vuelta a España, da Tarazona a Jaca: annullata una lunga fuga a cinque (con Van Leijen, Maaskant, Weening, Vandewalle e De Gendt, ultimo a mollare a 5 km dal traguardo), il lavoro di Saxo Bank (per Contador) e Sky (per Froome) ha selezionato il gruppo dei migliori sulle due salitelle di giornata. Quella dell'arrivo ha visto un bel forcing di Henao e Urán, prima che Froome ai 500 metri attaccasse a fondo.
La quinta tappa della Vuelta a España, 168.0 km nel circuito di Logroño da ripetere per otto volte, vede la vittoria di John Degenkolb, alla seconda vittoria del 2012 nella corsa spagnola. Fuga solitaria di Javier Chacón, che dopo diversi giri da solo in testa viene ripreso dal gruppo. Nel finale è la Argos-Shimano di Degenkolb che mena le danze per portare il suo velocista in testa. Daniele Bennati prova ad anticipare lo sprint ma Degenkolb esce magnificamente e brucia lo sprinter aretino.
La quarta tappa della Vuelta a España, 160 km da Barakaldo all'arrivo in salita dell'Estación de Valdezcaray, vede la vittoria dell'australiano dell'Orica-GreenEDGE Simon Clarke, che s'impone su Tony Martin dopo essere stati in fuga per tutta la giornata. Subito in fuga cinque uomini: Rosendo, Mate, T. Martin, Clarke e Bazayev. Guadagnano fino a 13'10" con Mate Mardones che diventa maglia roja virtuale.