Scatta domani da Leeds il 101° Tour de France. Tre tappe in terra britannica, poi l'approdo in Francia per la corsa più prestigiosa del calendario internazionale. A contendersi la maglia gialla 198 corridori, ma saranno tre a giocarsela, con Froome e Contador un pelo davanti a Vincenzo Nibali. Il siciliano potrebbe approfittare del testa a testa tra i due e giocare sull'effetto sorpresa, oltre che sull'ottima forma palesata al Campionato Italiano da lui vinto.
Tutta per Joaquim Rodríguez la Katusha che si presenterà ai nastri di partenza di Leeds il prossimo 5 luglio, data d'inizio del Tour de France. Purito, costretto ad abbandonare anzitempo il Giro d'Italia, gara su cui aveva puntato molto pur con due costole rotte, ha virato sulla Grande Boucle. In Francia fu già terzo nella classifica finale del 2013, preceduto da Chris Froome e Nairo Quintana.
Le cadute all'Amstel Gold Race e al Giro d'Italia hanno rovinato la prima parte di stagione di Joaquim Rodríguez, ma adesso il catalano della Katusha è in netta ripresa e in accordo con la squadra è arrivata la decisione di cambiare programma e allinearsi al via del prossimo Tour de France. «L'altro grande obiettivo a inizio stagione era la Vuelta - ha detto Purito - e lo è ancora: il percorso è adatto a me e voglio vincerla. Questo non significa che correrò il Tour come preparazione per la Vuelta: andrò in Francia con ambizioni, anche se non per la classifica.
Grande sfortuna in casa Katusha oggi con ben tre corridori che domani non potranno prendere il via, compreso il leader Joaquim Rodríguez. Al termine della tappa di oggi in cui ha riportato le fratture di una costola e del pollice della mano sinistra, Purito ha svelato che già alla partenza da Belfast le sue condizione non erano ottimali: «Avevo già due costole rotte dalla caduta all'Amstel Gold Race, ma non l'abbiamo detto a nessuno per far sì che i rivali non mi attaccare già in questi primi giorni del Giro. Ora con quest'altra frattura non c'è altra cosa da fare che fermarsi.