Reduce dalla migliore annata della sua storia la Topsport Vlaanderen-Baloise annuncia la composizione della rosa in vista della stagione 2015.
L'edizione numero 108 della Parigi-Tours è del belga in forza alla Topsport Vlaanderen-Baloise Jelle Wallays, che in una volata a due batte Thomas Voeckler. Sulla Côte de Beau Soleil l'azione decisiva di Thomas Voeckler e Jelle Wallays, che sono andati in testa con poco meno di un minuto sul gruppo. Dietro, con tante cadute, tutti correvano contro John Degenkolb, vincitore nel 2013, Greg Van Avermaet, in forma, ed Arnaud Démare, altro uomo pericoloso. Wallays, partito al km 20 nella fuga, e Voeckler si trovavano su Avenue de Grammont e si giocavano l'ultima classica della stagione.
Vittoria di Jelle Wallays alla Omloop van het Houtland. Il ciclista belga della Topsport Vlaanderen con un attacco negli ultimi due km di corsa è riuscito ad avvantaggiarsi sugli uomini con cui era in fuga dal km 125 e a tagliare tutto solo il traguardo di Lichtervelde. Al secondo posto si è piazzato Daniel Schorn a 2" dal vincitore. Nella volata per il terzo posto, Coen Vermeltfoort ha preceduto nell'ordine Tosh Van Der Sande, Julien Vermote e Bram Tankink, cronometrati a 3". Il gruppo, regolato sul traguardo da Tom Van Asbroeck, è arrivato con 37" di ritardo dal vincitore.
Dopo il secondo Oude Kwaaremont al Giro delle Fiandre la situazione vede in testa alla corsa Impey, Broeckx e Phinney, con Matteo Trentin rimasto da solo (Quinziato ha forato, Eisel è stato staccato) ma presto raggiunto da Jens Keukeleire. I due vanno a prendere proprio in cima all'Oude Kwaremont Zingle e Vanlandschoot. Si aggiungono altri corridori, tra cui Geraint Thomas ed Oscar Gatto. Sul Paterberg se ne va da solo Taylor Phinney, mentre nel gruppo Stijn Devolder cade ancora, insieme a Daniele Bennati.
Situazione interessante al Giro delle Fiandre per i colori italiani, con Manuel Quinziato che se ne va sul Kanarieberg ed è seguito da un altro trentino, Matteo Trentin, nel ruolo di stopper per l'Omega Pharma-Quick Step di Boonen (e Terpstra, Stybar, Van Kerisbulck...). A Quinziato e Trentin si aggiunge l'austriaco della Sky Bernhard Eisel. In testa alla corsa Broeckx, Zingle, Vanlandschoot, Phinney, Impey, Kuchynski che a 63 km dall'arrivo hanno 2'07" sul gruppo principale.
Continuano le cadute al Giro delle Fiandre: a 125 km dalla fine la corsa ha perso un protagonista del calibro di Jürgen Roelandts, ritiratosi dopo un capitombolo; ma l'elenco di chi è andato per terra è lunghissimo. Ai -112, subito prima del tratto in pavé di Paddenstraat, un ruzzolone di gruppo ha coinvolto molti corridori, tra i quali Devolder, Pozzato, Puccio, Thomas, Selvaggi e Marangoni: quasi tutti rientrati nel giro di una decina di chilometri. Peggio è andata a Yaroslav Popovych, andato giù ai -110 dopo un contatto con una spettatrice a bordo strada.
Altre cadute al Giro delle Fiandre. Dopo quella che ha costretto Luke Durbridge ad abbandonare con una commozione cerebrale, finiscono a terra anche Sep Vanmarcke (ripartito), Martin Elmiger e Johan Vansummeren. Questi ultimi due sono costretti al ritiro. In particolare il vincitore della Parigi-Roubaix 2011 ha investito una donna, che pare in gravi condizioni, ed ha battuto la testa.
Dopo 58 km percorsi al Giro delle Fiandre troviamo in testa alla corsa un manipolo di uomini formato da Jelle Wallays (Topsport Vlaanderen-Baloise), Stig Broeckx (Lotto Belisol), Romain Zingle (Cofidis), James Vanlandschoot e Wesley Kreder (Wanty-Groupe Gobert), Taylor Phinney (BMC Racing), Daryl Impey (Orica-GreenEDGE), Raymond Kreder (Garmin-Sharp), Aliaksandr Kuchynski (Katusha), Davide Appollonio (AG2R La Mondiale) ed Andrea Palini (Lampre-Merida). Questi undici hanno un vantaggio sul gruppo che si aggira attorno ai 5'.