È Niki Terpstra, detentore del Tour of Qatar, il più veloce nella cronometro della terza tappa. L'olandese della Etixx-QuickStep ha coperto i 10.9 km del circuito di Lusail in 14'03", 8" meglio di Fabian Cancellara e 9" meglio di Bradley Wiggins. Seguono Maciej Bodnar e Ian Stannard a 10", Matthias Brändle a 18", Guillaume Van Keirsbulck a 20", Edvald Boasson Hagen a 21", Greg Van Avermaet a 24", Reto Hollenstein a 25". Classifica generale che ora vede in maglia oro Niki Terpstra, con 11" su Bodnar e 12" su Stannard.
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La seconda tappa del Tour of Qatar è stata vinta dal norvegese Alexander Kristoff, che ad Al Khor Corniche ha preceduto il nostro Andrea Guardini e Greg Van Avermaet. Frazione caratterizzata dal forte vento che da subito ha permesso a Trek, Etixx ed Orica di aprire ventagli. 194 km di sofferenza, una lotta di sopravvivenza in cui il migliore è stato Kristoff, ora leader della generale. Giù dal podio Sagan, ancora 4°, poi Boonen, Haussler, Blythe, Burghardt, Stuyven e Stannard.
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Chris Froome, nel suo piano di bis al Tour de France, deve fare a meno del forte passista britannico Ian Stannard. Il vincitore della Omloop Het Nieuwsblad 2014 è ancora costretto ai box da Aprile quando, in una caduta alla Gand-Wevelgem, ha riportato la frattura di una vertebra. Se le prime diagnosi non parevano preoccupanti col passare del tempo sono emerse delle complicanze sulla strada della completa guarigione.
Ian Stannard, corridore britannico della Sky, ha riportato la frattura di una vertebra nella caduta che l'ha visto coinvolto nella seconda metà di gara alla Gent-Wevelgem di ieri. Il ventiseienne, vincitore della prima gara stagionale sul pavè (la Omloop Het Niewusblad del 1 marzo), è ora costretto a saltare le due gare sulle quali aveva concentrato i propri sforzi, vale a dire Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix.
Siamo entrati nel circuito finale, che precede la scalata in sequenza (e per due volte) di Baneberg, Kemmelberg e Monteberg. Mancano 67 km al traguardo e sul Kemmelberg Boonen e Cancellara tirano il plotone, con Sagan poco dietro ma sempre nell'avanguardia del gruppo. Sul Monteberg attacca Tankink, ma sono tutti a pochi metri. Davanti Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo) e Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert) provano a seminare Marcel Aregger (IAM Cycling) e Jaco Venter (MTN Qhubeka), con Sebastian Lander (BMC) un po' staccato dopo il Kemmelberg ed è stato ripreso.
Ultimo atto della Tirreno-Adriatico, la cronometro individuale che da tradizione, almeno negli ultimi anni, chiude la Corsa dei due Mari. Quelli di San Benedetto del Tronto saranno 9100 metri senza alcuna implicazione per la classifica generale, con Alberto Contador (al via alle 15:57) saldamente in maglia azzurra. Largo dunque agli specialisti, con Tony Martin (al via alle 14:24) che dopo il lavorone svolto ieri per Cavendish e nella prima tappa per vincere la cronosquadre con l'Omega Pharma Quickstep, vorrà conquistare una gloria personale.