Campionati Italiani MTB 2013: A Nemi profeti in patria - Sorpresa Tabacchi tra gli Élite, Eva Lechner si conferma
- Alessia Bulleri
- Andrea Tiberi
- Anna Oberparleiter
- Chiara Teocchi
- Daniele Braidot
- Emilie Collomb
- Eva Lechner
- Gerhard Kerschbaumer
- Gioele Bertolini
- Giulia Gaspardino
- Greta Weithaler
- Judith Pollinger
- Lisa Rabensteiner
- Luca Braidot
- Marco Aurelio Fontana
- Mirko Tabacchi
- Nicholas Pettinà
- Serena Tasca
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- Juniores
- MTB
dal nostro inviato
Se si voleva lo spettacolo dai campionati italiani di MTB specialità Cross Country di scena a Nemi domenica 21 luglio e organizzati ottimamente dall'ASD Il Biciclo Team New Limits, non si può certo dire di essere rimasti delusi. Lungo un tracciato di 5.3 km particolarmente tecnico e con alcuni vertiginosi tratti in pendenza (particolarmente suggestivi e spettacolari alcuni passaggi all'interno del borgo) sono andate in scena gare che hanno chiamato all'opera i protagonisti più attesi e che non hanno lesinato alcune clamorose sorprese.
La gara più attesa era inevitabilmente quella che vedeva all'opera gli Uomini Élite, che come sempre andava a chiudere il programma, e proprio qui è arrivato probabilmente il risultato più inatteso del giorno: quando tutti infatti attendevano l'ennesima conferma tricolore di Marco Aurelio Fontana, padrone ormai da quattro stagioni consecutive, i capricci del tempo hanno finito per stravolgere completamente l'esito della corsa, obbligando tra l'altro gli organizzatori ad eliminare un giro (5 tornate anziché le 6 inizialmente previste) a causa di un violento temporale sopraggiunto proprio a metà gara (tempo che peraltro si è mantenuto instabile a partire dal primo pomeriggio). A godere, con pieno merito riconosciuto dallo stesso bronzo olimpico nelle dichiarazioni post-gara, è stato allora il bellunese Mirko Tabacchi, andato a centrare così la vittoria della vita, dal momento che mai tra mountain bike e ciclocross era riuscito a far propria una maglia tricolore.
Eppure per poco più di metà gara sembrava non esserci storia, con Fontana a prendere il largo su tutti gli altri dopo che Andrea Tiberi ed anche Diego Rosa (tornato a disputare dopo qualche mese una gara di MTB, compatibilmente con gli impegni da stradista con l'Androni Giocattoli-Venezuela, e scattato dall'ultimo posto in griglia) erano stati autori di una buonissima partenza. Il campione milanese sembrava perfettamente a suo agio nei tratti più tecnici del percorso e pareva avviato ad un successo senza troppi patemi. La furia di Giove Pluvio però ha cominciato a modificare in maniera determinante l'andamento di gara e così Fontana, che fino ad allora poteva gestire un vantaggio compreso tra i trenta e i quaranta secondi, era spesso costretto a scendere di bicicletta sui tratti più scivolosi e terminando anche a terra in un paio di circostanze, permettendo a Tabacchi ed anche ad Andrea Tiberi di raggiungerlo e superarlo. A due giri dalla conclusione la nuova coppia, costituita dall'atleta del Corpo Forestale e da quello della Controltech Nevi, poteva gestire un vantaggio su Fontana di circa venti secondi ed anche l'ultima tornata, che di fatto non ha cambiato le carte in tavola, ha reso ormai impossibile il recupero del milanese in maglia Cannondale. Così proprio nei chilometri conclusivi Tabacchi operava il suo attacco, distanziando Tiberi andando a chiudere, tra felicità e stupore in 1h27'31", precedendo di 12" il pur bravo Tiberi. Fontana chiudeva terzo con un distacco di 2'23", risultato amaro che però non ha celato il giusto riconoscimento ai meriti di avversari quest’oggi più meritevoli e si può star certi che il biker di Giussano cercherà un immediato riscatto a Vallnord, in Spagna, teatro della quarta prova di Coppa del Mondo nel prossimo fine settimana. Ai piedi del podio Schweiggl (quarto a 3'27") e Fabian Rabensteiner (quinto a 3'33"), quindi Fruet (a 3'45"), Franzoi (6'20" il suo ritardo), Damiani (a 6'59"), Gambino (a 7'13") e Ponta (a 7'31").
Pioggia che aveva iniziato ad affacciarsi già durante la prova riservata agli Under 23 dove i pronostici, che volevano l'altoatesino Gerhard Kerschbaumer come principale favorito, non sono stati disattesi. Dopo una prima fase in cui oltre al biker della TX Active-Bianchi si erano messi particolarmente in mostra i tre portacolori della Forestale (vale a dire Pettinà e i gemelli Braidot), Kerschbaumer ha operato il suo affondo a circa due tornate dalla conclusione, rendendosi così imprendibile per chiunque e centrando così il suo terzo tricolore consecutivo (quinto complessivo) concludendo col tempo di 1h21'47" (erano quattro le tornate in programma per questa categoria. Alle sue spalle l’argento è stato appannaggio di Pettinà, distanziato di 1'04", bronzo per Daniele Braidot (penalizzato da una foratura e da un problema meccanico) a 3'29".
In mattinata invece erano stati gli juniores ad aprire le ostilità ed anche qui i pronostici che volevano Gioele Bertolini come maggior candidato alla maglia tricolore non sono stati smentiti. La gara, però per lunghi tratti ha visto il biker valtellinese confrontarsi in un bel testa a testa con Alessandro Saravalle, prendendo il largo poco oltre metà gara. Bertolini si è così avviato alla vittoria, concludendo in 1h10'30", riuscendo a precedere con un'ottima fase conclusiva proprio Saravalle, meritevolissimo argento ad appena 14" di ritardo. Medaglia di bronzo invece per l'altoatesino Michael Spoegler, distanziato di 48", giù dal podio invece Federico Barri, altro tra i protagonisti più attesi, costretto ad accontentarsi della quarta posizione a 2'39".
In ambito femminile invece dominio annunciato per Eva Lechner che non ha mai visto in pericolo la propria supremazia, infliggendo distacchi pesantissimi a tutte le altre fin dal termine della prima tornata. Per l'atleta bolzanina a quel punto si è rivelata una vera e propria formalità la conquista del quinto tricolore consecutivo, chiudendo in 1h37'55". Al secondo posto ha concluso una comunque brava Anna Oberparleiter (distanziata di ben 8'22" sul traguardo) che ha così conquistato la medaglia d’argento, bronzo a Judith Pollinger, che di minuti ne ha accusati 13'55". Subito fuorigioco invece la piemontese Serena Calvetti, una delle più serie candidate al podio visti i tre titoli italiani conquistate da Under 23 nelle scorse stagioni, costretta al ritiro fin dalla prima tornata a causa della rottura della catena (malasorte che colpisce anche l'esperta compagna di team Daniela Veronesi).
Epilogo meno atteso invece tra le Under 23 dove il successo è andato ad un’altra altoatesina in maglia Colnago: ad imporsi è stata infatti Lisa Rabensteiner, autrice di una gara di pregevole fattura, che ha completato le quattro tornate (cinque invece i giri previsti per le Elite) in 1h27'50" che le ha consentito di precedere la favorita Alessia Bulleri di 2'24". Bronzo invece per una raggiante Roberta Gasparini, capace di operare una grande rimonta nel corso dei giri, che ha chiuso a 3'57" dalla Rabensteiner.
Missione doppietta invece compiuta per la valdostana Emilie Collomb che è riuscita a replicare il titolo conquistato lo scorso anno a Lugagnano riuscendo a precedere la grande favorita Greta Weithaler, che nei mesi precedenti si era indubbiamente distinta come la miglior biker azzurra tra le juniores. 1h05'27" è stato il tempo con cui la Collomb ha percorso le tre tornate previste, precedendo di 1'40" l'altoatesina. A completare il podio la bergamasca Serena Tasca che ha invece chiuso a 2'16", più indietro invece Chiara Teocchi, altra pretendente al podio, quarta con un ritardo di 5'.
Si è chiuso così un fine settimana particolarmente emozionante, con il borgo ed il lago di Nemi a far da ideale sfondo allo svolgimento delle gare. Ora per i migliori biker nostrani appuntamento fissato per il prossimo fine settimana a Vallnord, dove la prova di Coppa del Mondo costituirà un importante test per coloro (Fontana e Lechner in primis) che hanno decisamente nel mirino l'appuntamento mondiale che andrà in scena a Pietramarizburg, in Sudafrica, alla conclusione del mese d'agosto.