Campionati Nazionali Ciclocross 2011: Da Albert a Boom, da Stybar a Vos - Panoramica sugli altri CN europei
- BKCP - Powerplus 2010
- Telenet - Fidea 2010
- Arnold Jeannesson
- Bart Wellens
- Caroline Mani
- Christel Ferrier-Bruneau
- Christian Heule
- Daphny Van den Brand
- Eddy Van Ijzendoorn
- Francis Mourey
- Gerben De Knegt
- Hanka Kupfernagel
- Joeri Adams
- John Gadret
- Katerina Nash
- Kevin Pauwels
- Lars Boom
- Marianne Vos
- Martin Zlamalik
- Niels Albert
- Pauline Ferrand-Prévot
- Pavla Havlikova
- Philipp Walsleben
- Sanne Cant
- Sanne Van Paassen
- Steve Chainel
- Sven Nys
- Zdenek Stybar
- Uomini
- Ciclismo femminile
- Ciclocross
L'ultimo fine settimana, oltre alle maglie tricolori alle Capannelle, ha visto assegnare i titoli nazionali di ciclocross in tutta Europa. E per una rassegna continentale non possiamo non partire dal Belgio, paese leader della disciplina dove conquistare le insegne nere, gialle e rosse da sfoggiare per un anno sugli sterrati delle Fiandre vale quasi quanto un titolo iridato. O forse addirittura altrettanto, almeno a sentire le parole del vincitore Niels Albert, già mondiale nel 2009, subito dopo l'arrivo: «Per me sono sullo stesso livello: non è facile vincere la maglia iridata e non è facile vincere il tricolore belga. Fra gli élite non avevo ancora conquistato la seconda, e mi sembra di aver realizzato un sogno».
La corsa, almeno dal punto di vista di Albert, non è stata poi troppo combattuta. Superato il solito handicap della immancabile partenza disastrosa, il leader della BKCP-Powerplus ha presto rimontato il gruppetto dei migliori, lanciandosi in un attacco solitario e vincente al terzo dei nove giri in programma. Di fronte ai diciannovemila spettatori di Anversa, il neocampione nazionale ha avuto la meglio facilmente (almeno in questa occasione) del rivale Sven Nys: per il cannibale di Baal si è trattato infatti di una giornata da dimenticare, in cui mai ha trovato il passo giusto, tanto da preferire il ritiro quando ormai anche la lotta per il podio era fuori dalla sua portata. Podio che è stato completato dagli uomini della Telenet-Fidea, Bart Wellens e Kevin Pauwels, nell'ordine allo sprint, staccati una trentina di secondi da Albert.
Wellens conferma così il suo buon momento di forma, a dispetto di una caduta che aveva messo in dubbio la sua partecipazione fino all'ultimo, mentre Pauwels - all'attacco già al primo giro - sembra sulla buona strada per rilanciarsi dopo un paio di settimane un po' in ombra. Più incerta la gara degli under 23, che ha visto alla fine prevalere Joeri Adams su Wietse Bosmans, Kevin Eeckhout e il favorito della vigilia, Jim Aernouts. Tutti nomi che rivedremo sicuramente protagonisti a fine gennaio ai mondiali di Saint Wendel e, nelle prossime stagioni, fra gli élite. Nessuna sorpresa invece in campo femminile dove Sanne Cant ha confermato il titolo già conquistato lo scorso anno.
Nella vicina Olanda il dubbio era più che altro dovuto alle condizioni fisiche di Lars Boom, caduto rovinosamente durante il GP Nys a Baal il primo gennaio. La stagione sottotono degli altri tulipani, Gerben De Knegt in testa, non autorizzava grandi speranze negli avversari dell'ex campione del mondo. E infatti, sul circuito di Sint-Michielsgestel, Boom ha conquistato il suo quinto titolo nazionale consecutivo dimostrandosi senza problemi il più forte, precedendo nettamente proprio De Knegt e Eddy van Ijzendoorn. Lars Van Der Haar ha colto il successo fra gli under 23, gara nella quale il giovane talento Tijmen Eising si è dovuto accontentare della nona piazza. Di altissimo livello la prova femminile, dove Marianne Vos ha battuto allo sprint Daphny van den Brand, mentre il podio è stato completato da Sanne van Paassen.
Solo in Repubblica Ceca il titolo élite è stato assegnato di sabato, ma come facilmente prevedibile nel fango di Hlinsko il campione del mondo Zdenek Stybar ha avuto vita facile. Assente Radomir Simunek jr. per la frattura della clavicola che in pratica ha chiuso la sua stagione, la seconda piazza è stata appannaggio del solido Martin Zlamalik, mentre il biker Jaroslav Kulhavy ha conquistato un bel terzo posto, dopo essere stato a lungo l'unico a guidare inseguimento a Stybar. Fra le donne Katerina Nash ha avuto la meglio sulla eterna rivale Pavla Havlikova.
Tutto secondo pronostico pure in Francia, a Lanarvily, dove Francis Mourey ha potuto indossare la sesta maglia tricolore consecutiva, staccando di oltre un minuto John Gadret e Arnold Jeannesson, mentre ai piedi del podio è terminato Steve Chainel, che pure in questa stagione ha saputo mettersi qualche volta in luce al cospetto delle star fiamminghe. Fra gli under successo mai in discussione per Matthieu Boulo, mentre in campo femminile Caroline Mani ha avuto ragione solo in volata della fenomenale diciottenne Pauline Ferrand Prevot, relegando sul gradino più basso del podio Christel Ferrier Bruneau.
Nessuna sorpresa nemmeno a Hittnau in Svizzera, dove Christian Heule si è confermato campione davanti a Pirmin Lang e Julien Taramarcaz, così come in Germania dove Philipp Walsleben ha superato senza particolare affanno la resistenza di Christoph Pfingsten. Sul circuito di Lorsch, in campo femminile, Hanka Kupfernagel ha vinto il suo ennesimo titolo tedesco precedendo Sabine Spitz.
Da segnalare infine i successi di Javier Ruiz de Larrinaga in Spagna, Peter Presslauer in Austria, Jean-Pierre Drucker in Lussemburgo e Paul Oldham in Gran Bretagna.
Il gennaio intenso del cross prosegue con i prossimi due weekend che vedranno disputarsi le ultime prove di Coppa del Mondo, per portare gli atleti in piena forma verso il clou della stagione, i Mondiali di Saint Wendel a fine mese.