Due vittorie in due giorni: Petr Vakoc è il protagonista assoluto del week-end di gare in Francia, e dopo la Classic Sud-Ardèche di ieri conquista anche la Drôme Classic. Il ceco della Etixx-Quick Step ha battuto in uno sprint a due Jan Bakelants (AG2R).
Giornata caratterizzata da un fitto acquazzone, da un forte vento e da una fuga coraggiosa al Tour de l'Ain: nella Feillens-Pont de Vaux a farla da padrone è stato il maltempo, con temperature abbassatesi sino ai 20° per effetto della copiosa pioggia che si è abbattuta sulla corsa. La fuga buona è partita quando mancavano al traguardo 120 dei 158 km previsti: a comporla il canadese Antoine Duchesne (Team Europcar), Elie Gesbert (Nazionale francese), Pierre-Luc Périchon (Bretagne-Séché Environnement) e l'azzurro Cristiano Salerno (Bora-Argon 18).
Nella prima tappa in linea del Tour de l'Ain, da La Plaine Tonique a Saint Vulbas si è assistito ad uno sprint per decidere il vincitore di una frazione sostanzialmente pianeggiante. A spuntarla è stato Nacer Bouhanni, all'ottavo successo in stagione. Il velocista della Cofidis, Solutions Crédits ha strapazzato la concorrenza, dando al più immediato degli avversari, ovvero sia Anthony Maldonado (Auber 93), più di tre biciclette di scarto. Sul terzo gradino del podio sale Samuel Dumoulin (AG2R La Mondiale).
La terza tappa dell'Etoile de Bessèges, 152.6 km con partenza ed arrivo a Bessèges, vede Giacomo Nizzolo sfiorare la vittoria alle spalle di Bryan Coquard. La frazione era stata animata da una fuga composta da Pierre Rolland (Europcar), Frederik Backaert (Wanty-Groupe Gobert), Yoann Paillot (Team Marseille 13-KTM), Baptiste Planckaert (Roubaix-Lille Métropole), Flavien Dassonville (Auber 93) e Fabricio Ferrari (Caja Rural), ripresi solamente nell'ultimo chilometro. La volata è andata a Coquard, che ha saputo battere Nizzolo ed Edward Theuns.
La quarta tappa del Tour du Loir-et-Cher, con partenza e arrivo ad Angé per complessivi 165 chilometri, ha fatto registrare un gradito ritorno al successo. Ad imporsi è stato infatti il danese Rasmus Guldhammer, corridore che nelle scorse stagioni godeva di un'ottima considerazione (nel 2009 vinse la Liegi Espoirs e fu 2° al Fiandre sempre riservato agli Under 23) ma che attraversò un momento difficile dopo la sua esperienza poco fortunata all'HTC-Columbia.
Ancora un ribaltone al Tour du Loir-et-Cher nella terza frazione da Savigny a Vendôme, che con i suoi 208 chilometri era la più lunga di questa edizione. La vittoria è andata al britannico Graham Briggs che è riuscito a strappare anche la maglia di leader al danese Vinther.