Marco Frapporti mette la ciliegina sulla torta alla spedizione dell'Androni Giocattoli in terra francese. Il bresciano conquista l'ultima tappa, da Saint Gaudens a l'Isle Jourdain ,di 149 chilometri. La fuga di giornata è partita al km 66, dopo che i big si erano dati battaglia sull'ultimo GPM di giornata e Bardet aveva vanamente tentato di sorprendere Voeckler. All'attacco vanno in 12, tra i quali Marco Frapporti e Puccio, ma negli ultimi 10 km sono Frapporti, Vaubourzeix (La Pomme Marseille) e Knees (Sky) ad allungare.
Vittoria di Thomas Voeckler, già esultante in una tappa del Critérium del Delfinato, nella frazione regina della Route du Sud, la Izaourt-Bagnères de Luchon con Peyragudes, Col de Val Louron Azet e Port de Balès da scalare.
La seconda tappa della Route du Sud va a Yohann Gène, che batte allo sprint Chris Sutton e Samuel Dumoulin. Nei 182.8 km con partenza ed arrivo a Villecomtal sur Arras il finale è stato movimentato, con i tentativi di Franco Pellizotti e Rubén Plaza Molina (a cui si sono uniti Gadret, Voeckler e Courteille) di anticipare il gruppo. Guadagnata una decina di secondi, il finale è stato allo sprint, con Gène, Sutton e Dumoulin ad anticipare Yannick Martinez (che resta leader della generale), Anthony Roux, Geoffroy Lequatre, Giairo Ermeti, Francisco Ventoso, Nicolas Baldo e Diego Rosa.
La quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi, 166.1 km movimentatissimi da Eibar a Beasain, vede la vittoria perentoria di Richie Porte. Non partono in molti, tra cui l'iridato Philippe Gilbert. Dopo 60 km escono Silin e Fuglsang (Astana), Ion Izagirre (Euskaltel-Euskadi), Rui Costa, José Herrada, Moreno (Movistar), Didier (RadioShack), Cherel (AG2R), Navarro (Cofidis) e Talansky (Garmin). Fraile e Txurruka provano a riportarsi sui fuggitivi, con il primo che completa l'opera e raggiunge la testa insieme a Fuglsang, Navarro, Rui Costa, Herrada e Talansky.
Si correrà domani la Classic Loire Atlantique, gara in linea francese che vedrà schierate al via 18 squadre. Dorsale numero 1 per il campione uscente Florian Vachon (nel 2012 precedette il nostro Mirko Selvaggi), ma occhio al FDJ Pierrick Fédrigo, a Hutarovich e Gadret (AG2R La Mondiale), a Rolland (Europcar). Gavazzi e Bertazzo per un'Androni-Venezuela che può ambire ad una top ten, ma occhio anche alla IAM di Matteo Pelucchi ed alla Caja Rural di Francesco Lasca. Da non sottovalutare il giovane transalpino Adrien Petit.
Era una corsa che stava lentamente languendo, anno dopo anno, con una partecipazione sempre più ridotta e una risonanza sempre più risicata. Spostata in calendario e portata a "far sistema" con altre gare vicine di data (la Strade Bianche e la nuova Roma Maxima - ex Giro del Lazio), in prossimità della Tirreno-Adriatico, ecco che la corsa in questione, il GP di Camaiore, risorge di colpo, presentando al ciclismo internazionale una startlist di ottimo livello, che poco ha da spartire con quanto offerto negli ultimi anni.