Inizia domani l'undicesima edizione del Tour of Britain. Si partirà da Liverpool per arrivare a Londra domenica 14 settembre. A darsi battaglia sulle strade inglesi ci saranno tra gli altri col dorsale numero 1 sir Bradley Wiggins (vincitore della scorsa edizione), col 4 Ben Swift, con l'11 Sylvain Chavanel, col 43 Tyler Farrar, col 71 Mark Cavendish, col 74 Michal Kwiatkowski, col 75 Niki Terpstra, col 101 Alex Dowsett, col 141 Leopold König (autore di un'ottima prestazione al Tour de France, chiuso in settima posizione), col 161 Stephen Cummings e col 191 Nicolas Roche.
È un Alexander Kristoff in forma smagliante il vincitore della Vattenfall Cyclassics di Amburgo (14 centri stagionali per il norvegese della Katusha, è il plurivittorioso del 2014). Subito una fuga con Ralf Matzka (NetApp-Endura), Björn Thurau (Europcar) ed il giovane di Diano Marina Niccolò Bonifazio (Lampre-Merida). Ai -38 scatta Thurau e solamente Bonifazio resta con lui. Matzka è ripreso dal gruppo ai -36, gruppo che diventa compatto a 28 km dal traguardo.
La terza tappa del Giro di Polonia, 174 km da Kielce a Rzeszów, si conclude allo sprint con la vittoria di Theo Bos su Luka Mezgec e Michael Matthews. Fuga di Pawel Franczak (Polonia), Mateusz Taciak (CCC Polsat), Salvatore Puccio (Team Sky) e Björn Thurau (Europcar), ma stavolta il gruppo controlla, per evitare inconvenienti come accaduto ieri. Il quartetto è ripreso ai -11.8, la volata vede il plotone spezzarsi negli ultimi metri a causa di una caduta. Modolo prova ad anticipare ma Mezgec lo scavalca. A sua volta, c'è la rimonta di Theo Bos, che va a vincere su Mezgec e Matthews.
Petr Vakoc sorprende il gruppo nella seconda tappa del Giro di Polonia. Da Toruń a Varsavia, 226 km totalmente piatti con circuito finale. In fuga Petr Vakoc (Omega Pharma-Quick Step), Przemyslaw Kasperkiewicz (Polonia) e Bartlomiej Matysiak (CCC Polsat), con il ceco dell'Omega che lascia la compagnia alla porte di Varsavia, quando mancano 30 km. A due giri dal termine ha 1'48" su un gruppo addormentato, all'ultimo passaggio il plotone accusa 1'23". Il gruppo è regolato da Michael Matthews, a 21", che pensa non ci siano più fuggitivi ed esulta.
Un Greipel implacabile mette la sua firma anche sullo Ster ZLM Tour, complice una caduta del treno Giant-Shimano che ha tolto di mezzo il connazionale Kittel dalla lotta a Boxtel. Dopo 173 km di gara, il velocista della Lotto batte Tyler Farrar (Garmin) e Robert Wagner (Belkin): si tratta dell'undicesimo successo stagionale per Greipel, il corridore più vittorioso attualmente della stagione 2014.
La sua ultima immagine ciclistica è il "selfie" che un ragazzino impudente, a Dublino poco più di un mese fa, gli "rubò" mentre era accasciato, stanchissimo, dopo aver ottenuto la seconda vittoria consecutiva al Giro d'Italia. Al ritorno nella Penisola, Marcel Kittel (è di lui che si parla) si ritirò, adducendo come scusante una febbre. Ora il tedesco della Giant è tornato in gara allo Ster ZLM Toer in Olanda, allo scopo di migliorare la gamba in vista del Tour de France.