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Gli affondi di Bagioli e Raileanu e lo sprint di Gasparrini in evidenza nelle gare dilettanti della domenica
Tre gare dilettanti nella domenica appena conclusasi e finali avvincenti: la più importante, almeno a livello storico, era il Circuito di Sant'Urbano a Pianzano, uno dei più noti appuntamenti dilettantistici per le ruote veloci e preludio a quello che sarà domenica prossima nella Popolarissima di Treviso.
Dilettanti, week-end di corse tra in Emilia-Romagna: ancora a segno Zalf e Hopplà
Dopo 2 weekend di gare sembra proprio che la Hopplà Petroli Firenze sarà una squadra da tenere come riferimento per questa stagione, avendo ottenuto ieri a Carpaneto Piacentino la terza vittoria in due settimane, ancora una volta per doppietta. Ed è stato Niccolò Pacinotti ad imporsi nel neonato Trofeo Comune di Carpaneto Piacentino, arrivando in parata con l'interessante matricola Daniel Savini dopo una lunga fuga.
Terribile incidente in Francia: morto in allenamento il giovane dilettante Romain Guyot
Troppe volte abbiamo dovuto scrivere in questi mesi di incidenti che hanno coinvolto ciclisti in allenamento: oggi, purtroppo, dobbiamo dar conto di un decesso. Stamani attorno a mezzogiorno uno scontro ha coinvolto a La Roche-sur-Yon (Francia) il dilettante Romain Guyot che è stato investito in un incrocio da un camion: per il ventitreenne della Vendée U (formazione vivaio della Direct Énergie, con cui era stato stagista nella scorsa stagione) non c'è stato nulla da fare ed è morto sul colpo.
Edoardo Affini, numero d'alta scuola alla Coppa De Nardi; volate vincenti per Riccardo Minali a San Bernardino e per Marco Corrà nel GP La Torre
Un numero d'alta scuola quello che ha permesso a Edoardo Affini di vincere oggi la 15esima Coppa De Nardi a Castello Roganzuolo (Treviso). Il corridore della Selle Italia si è mosso a poco meno di 30 km dal traguardo insieme ad altri 6 attaccanti, ma una volta appurato che non c'era troppo accordo nel drappello ha tentato la soluzione personale ai -15; su di lui ha resistito sulle prime Marco Borgo (Valcavasia), ma ai -11 il mantovano ha mollato anche lui e si è involato verso il successo in solitaria.
Problemi economici fanno saltare l'edizione 2016 della Côte Picarde
Lo scorso 15 aprile Simone Consonni vinse, indossando la maglia azzurra della nazionale italiana, una prova di coppa del mondo under 23, interrompendo un digiuno che durava dal 2012, quando Fabio Aru trionfoò al Toscana-Terra di ciclismo. La corsa che il ventunenne alfiere del Team Colpack conquistò era la Côte Picarde, terza delle nove manche che hanno composto il massimo trofeo under 23 nel 2015.
In Colombia si assegnano i titoli nazionali su strada: campionessa femminile Luz Adriana Tovar, under 23 Roller Diagama
Entrano nel vivo i campionati nazionali su strada in Colombia, in corso a Tunja, nel Boyaca. Qui si è imposta campionessa femminile Luz Adriana Tovar (Cundinamarca). La 33enne, già bronzo nella prova a cronometro, ha staccato di 4" Blanca Lilliana Moreno (Bogotà), mentre il bronzo se l'è aggiudicato Laura Camila Lozano, al secondo anno nella Michela Fanini Box.
La Delio Gallina comincia la stagione vincendo in Francia: lo sloveno Otonicar primeggia al Tour du Centre-Var
Inizia nel migliore dei modi la stagione del team Delio Gallina: la formazione bresciana guidata da Cesare Turchetti ha vinto in Francia le Tour du Centre-Var con lo sloveno Martin Otonicar, 22enne proveniente dalla Radenska. Otonicar ha vinto in volata, battendo Ronan Racault (Guidon Chalettois) e Damien Touze (CC Etupes).
Succede di tutto nel Mondiale Cross Under 23: Toupalik la butta via (e fa secondo), vince Iserbyt, Bertolini in corsa per l'oro cade all'ultimo giro ed è settimo
Grandi emozioni nel Campionato del Mondo Under 23 oggi a Zolder: in un finale scoppiettante è successo praticamente di tutto, col ceco Adam Toupalik che era nettamente in testa al penultimo giro, ma ha esultato come se avesse vinto, capendo troppo tardi che rimaneva ancora una tornata da compiere. A causa di questa macroscopica defaillance, Toupalik è stato raggiunto e superato dai belgi Eli Iserbyt e Quentin Hermans, e da un tenacissimo Gioele Bertolini.
