Saranno 199 i partenti dell'edizione numero 108 de Il Lombardia (o Giro di Lombardia, che dir si voglia). Nei 256 km che da Como condurranno a Bergamo i corridori dovranno superare subito il Ghisallo, quindi, nei 1900 km finali, Colle dei Pasta, Colle del Gallo, Ganda, Bracca, Berbenno e strappo di Bergamo Alta. I favoriti sono i tre spagnoli, Contador, Valverde e Purito Rodríguez, con Philippe Gilbert che potrebbe cercare il colpo da finisseur sulla Boccola ed il fresco iridato Michal Kwiatkowski che sfrutterà la forma con cui s'è imposto a Ponferrada.
La 95a edizione della Milano-Torno, la classica più antica d'Italia, è di Giampaolo Caruso. Nei 193.5 km da Settimo Milanese a Superga, salita da affrontare due volte, c'è stata la fuga a quattro con Jérôme Pineau (IAM), Lorenzo Rota (Mg.Kvis-Wilier), Nicola Dal Santo (Nankang-Fondriest) e Gianluca Leonardi (Area Zero). Dopo aver raggiunto un vantaggio di 6', il gruppo s'è rifatto sotto, tirato dall'Astana di Fabio Aru. Sul primo passaggio verso Superga Pineau ha abbandonato i compagni di fuga, raggiunti dal gruppo. Presto sarebbe terminata anche l'avventura del transalpino.
È il polacco Michal Kwiatkowski il nuovo Campione del Mondo, che con uno spunto nel finale ha anticipato lo sprint, tagliando il traguardo da solo, con appena un secondo sul primo gruppo inseguitore. Nel penultimo giro sono andati via sulla salita di Confederación Alessandro De Marchi (Italia), Cyril Gautier (Francia) e Michael Valgren Andersen (Danimarca) poi raggiunti sul traguardo dal bielorusso Vasili Kiryienka.
Partito all'inizio del dodicesimo giro, Tony Martin ha disputato una cronometro individuale fino allo scollinamento del Mirador, quando è stato Sep Vanmarcke a riportare il gruppo di testa sul Panzerwagen. A due giri dal termine troviamo in testa Giampaolo Caruso e Giovanni Visconti (Italia), Christopher Juul Jensen (Danimarca), Simon Geschke e Tony Martin (Germania), Edvald Boasson Hagen (Norvegia), Sep Vanmarcke (Belgio), Yury Trofimov (Russia), Peter Kennaugh (Gran Bretagna), Michael Albasini (Svizzera), Rein Taaramäe (Estonia) e Daniel Navarro (Spagna).
Nell'undicesimo giro l'Italia anima ancor più della tornata precedente la corsa, mandando in fuga Giovanni Visconti e Giampaolo Caruso. Con lui Christopher Juul Jensen (Danimarca), Simon Geschke e Tony Martin (Germania), Edvald Boasson Hagen (Norvegia), Sep Vanmarcke e Tim Wellens (Belgio), Yury Trofimov (Russia), Peter Kennaugh (Gran Bretagna), Michael Albasini (Svizzera) e Daniel Navarro (Spagna). A fine tornata allunga Tony Martin e guadagna subito 8": gruppo a 30". Mancano tre giri al termine.