La quarta tappa del Tour de l'Ardèche va alla canadese Joëlle Numainville. Con tutti i Gpm, Au Crucifix, Col de la Faye ed Haut de la Bosse posti nei primi 48 km di gara, le scalatrici non hanno avuto vita facile e così si è presentato sul traguardo di Cruas un gruppo piuttosto folto. Allo sprint Joëlle Numainville ha bruciato la bielorussa della Be Pink Alena Amialiusik e la neozelandese Emily Collins. Come ieri, la prima italiana a tagliare il traguardo è Dalia Muccioli, 21a (ma Noemi Cantele è subito dietro, 24a).
Arrivano le prime vere montagne al Tour de l'Ardèche ed entra in scena la più forte scalatrice in circolazione, Emma Pooley, che prova a porre le basi per doppiare la vittoria all'Ardèche del 2011. Se in mattinata la britannica era stata seconda solo alla sudafricana Ashleigh Moolman nella breve cronometro di Vals-des-Bains, nel pomeriggio le atlete sono state messe alla prova da 91 km tra Vals les Bains e Le Teil comprendenti il difficile Col de la Croix de Millet all'inizio, seguìto dal Col de la Grange e dal Col de Mirabel.
Questa mattina a Vals-les-Bains s'è disputata la seconda tappa del Tour de l'Ardèche femminile, una brevissima cronometro di 3500 metri ma con un tratto iniziale in salita. La vittoria è andata alla sudafricana Ashleigh Moolman che ha preceduto di ben 7" la britannica Emma Pooley e di 10" l'americana Tyler Wiles; per la 27enne atleta della Lotto Belisol Ladies si tratta del terzo successo stagionale dopo il campionato nazionale in linea ed una tappa del Tour de Free State.
La prima tappa in linea del Tour de l'Ardèche vede la vittoria della norvegese Cecilie Gotaas Johnsen, già capoclassifica dopo essersi aggiudicata il cronoprologo di ieri sera. Nei 125 km odierni tra Rochegude e Beauchastel, tappa molto mossa, se ne vanno 15 atlete: Emma Pooley, Sharon Laws, Rachel Neylan, Petra Dijkman, Leah Kirchmann, Andrea Dvorak, Tayler Wiles, Kristin McGrath, Aude Biannic, Karol-Ann Canuel, Audrey Cordon, Ashleigh Moolman, Noemi Cantele, Oxana Kozonchuk ed appunto la leader della corsa, Cecilie Johnsen.
Inizia nel migliore dei modi per la norvegese Cecilie Gotaas Johnsen l'avventura in Hitec Products. Tesserata dal 30 agosto con il team norvegese, la classe '76 si è messa subito in luce al Tour de l'Ardèche, dove però corre con la selezione nazionale, vincendo il cronoprologo serale di Vallon Pont d'Arc. La Johnsen ha percorso i 2400 metri della prova in 3'09", precedendo di 1" la statunitense Kristin McGrath e di 5" la transalpina Amelie Rivat.
Elena Cecchini vince la sedicesima edizione del Trophée d'Or Féminin. Nell'ultima tappa, 85 km con partenza ed arrivo a Saint-Amand-Montrond, Giorgia Bronzini ha ottenuto la terza vittoria stagionale, dopo essersi affermata nei due giorni precedenti. Sulla Côte de Nozières attacca la Cantele. Parte così una fuga con all'interno, tra le altre, Ashleigh Moolman, Nicole Cooke, Amanda Miller, Megan Guarnier, Elena Cecchini, Anna Van der Breggen, Giorgia Bronzini.
La quinta tappa del Trophée d'Or Féminin, 118 km con partenza ed arrivo ad Avon, vedono come ieri la vittoria dell'iridata Giorgia Bronzini. La piacentina si è imposta su Anna Van der Breggen ed Anastasia Chulkova in uno sprint a ranghi compatti. Va via una fuga con sette atlete: Marta Tagliaferro, Valentina Carretta, Béatrice Thomas, Gracie Elvin, Anna Van der Breggen, Elena Berlato ed Amanda Miller. Guadagnano sino a 1'30" quando al traguardo mancano 25 km.
Finalmente arriva la prima vittoria stagionale dell'iridata Giorgia Bronzini. La piacentina si è imposta nella quarta tappa del Trophée d'Or, 101 km con partenza ed arrivo a Cosne-Cours-sur-Loire e 6 Gpm in mezzo. Nella prima parte movimentata avevano provato ad andar via Fabiana Luperini e Noemi Cantele, a lungo in testa ma alle quali il plotone non ha concesso troppi secondi. Gli ultimi 15 km di corsa vedono l'azione di sei atlete: Ashleigh Moolman, Malgorzata Jasinska, Lauren Hall, Patricia Schwager, Susanna Zorzi e Valentina Bastianelli.