Davide Rebellin va vicinissimo alla prima vittoria stagionale nella seconda tappa del Tour du Limousin. Nei 171.8 km da Trélissac a Grèzes, tappa piene di côtes, ma con solo tre riconosciute come Gpm, è stato Sylvain Chavanel a tentare il colpo da finisseur nel finale. Ai -12 lo IAM è partito, guadagnando fino a 20" sugli inseguitori. Da dietro sono usciti Angelo Tulik (Europcar) e Marco Frapporti (Androni-Venezuela), ma Chavanel, che nel frattempo aveva portato il suo vantaggio a 50", è stato riassorbito a 3 km dal traguardo.
Iniziata male, la stagione di Thomas Voeckler, non vede certo un epilogo migliore. Il francese dell'Europcar era stato costretto a saltare il Tour Down Under a causa di una frattura alla clavicola procuratagli da uno scontro contro un'automobile. Oggi, stesso copione: Voeckler stava andando alla partenza di Limoges per prender parte al Tour de Limousin quando un'auto l'ha fatto cadere. Subito s'è capito che qualcosa, all'altezza della clavicola sinistra, non andava.
La trentacinquesima edizione de La Poly Normande, corsa di categoria 1.1 che si disputa nel dipartimento della Manche tra Avranches e Saint-Martin-de-Landelles per complessivi 170,7 km, è stata vinta dal belga Jan Ghyselinck della Wanty-Groupe Goubert. Al secondo posto il canadese Antoine Duchesne della Europcar mentre sul terzo gradino del podio sale Quentin Jauregui della Roubaix Lille Métropole.
Thomas Voeckler, un mimo da fuga, è andato in avanscoperta oggi, restando al vento com'è solito fare: «Stamane avevo deciso di andare in fuga e rispolverare il motore. Sono un diesel, ho 35 anni, ho bisogno di riscaldarmi. Non mi ero fatto illusioni circa le mie possibilità di arrivare ma mi sono divertito molto. Non abbiamo paura della tappa di domani, ma siamo preoccupati naturalmente. L'obiettivo per noi sarà quello di fare in modo di mettere Pierre Rolland nella migliore posizione possibile, perdendo così il minor tempo. Il piccolo problema che ha avuto ieri non è niente.
Era il favorito numero uno e non ha tradito. Sylvain Chavanel ha conquistato in Francia, quel di Futuroscope il suo terzo titolo nazionale contro il tempo consecutivo, il sesto in totale. Il corridore della IAM Cycling ha percorso i 47.8 km della prova che partiva da Saint-Georges-lès-Baillargeaux in 57'54", alla media oraria di 49.534. A 17" Anthony Roux mentre a 1'17" Maxime Bouet.
L'Ottava tappa del Giro di Svizzera, partenza da Delémont ed arrivo in salita a Verbier per un totale di 219.1 km, vede vincere il colombiano dell'Orica-GreenEDGe Esteban Chaves. Subito in fuga José Joaquín Rojas (Movistar), Christian Knees (Team Sky), Grégory Rast (Trek) e Danilo Wyss (BMC), poi raggiunti da Laurens De Vreese (Wanty-Groupe Gobert), Sébastien Minard (AG2R La Mondiale) e Nathan Brown (Garmin-Sharp). Vantaggio massimo per loro a 100 km dall'arrivo, con 7'15" sul gruppo. Sul Gpm di 3a categoria di Route du Levron Wyss e Rojas allungano ma la discesa rimescola le carte.