Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Tour de France 2014: Da oggi chiamatelo Tony Giallopin - Rolland, impetuosa rimonta: recuperati 5' in classifica | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Tour de France 2014: Da oggi chiamatelo Tony Giallopin - Rolland, impetuosa rimonta: recuperati 5' in classifica

Versione stampabile

Tony Gallopin in maglia gialla a Mulhouse @ BettiniphotoUn terreno di gara che invitava alla fuga come la primavera invita all'amore; un paio di lepri partite a spron battuto sulla prima discesa di giornata e rimaste in avanscoperta per tutta la tappa (almeno una delle due lepri, quella tedesca); una situazione di classifica che vede molte posizioni ancora abbastanza appallottolate, con tanti corridori vicini, distanziati di pochi secondi tra sé... uno scenario perfetto, insomma, per assistere a una moltitudine di attacchi; o per assistere a un attacco comprendente una moltitudine di uomini, di classifica ma decaduti, o di metà classifica, o di futura classifica.

E nel giorno di totale spazio libero per un certo tipo di outsider, nel giorno scelto dall'Astana per non tenere a tutti i costi chiusa la corsa, la generale cambia volto, abbiamo una nuova maglia gialla, e alcuni uomini interessanti hanno compiuto un'importante risalita in graduatoria, al punto da ricandidarsi per un posto al sole, dopo aver perso terreno (spesso in maniera banale) nella prima settimana.

Non possiamo che partire dal secondo Tony di giornata: il primo ha vinto la tappa, l'altro - questo qui - è il nuovo leader della classifica. Il suo cognome è Gallopin, ed è noto negli ambienti del ciclismo sin dagli anni '70, quando il padre Joël era a sua volta ciclista professionista; così come i fratelli (e zii di Tony) Guy e Alain, i quali correvano negli '80s e oggi sono direttori sportivi: Guy è alla BigMat, Alain è alla Trek e negli ultimi due anni ha potuto guidare dall'ammiraglia proprio il nipotino Tony.

Il quale, già promessa del ciclismo francese quando passò professionista nel 2010, ha ottenuto il primo risultato importante lo scorso anno, vincendo la Classica di San Sebastián. La Lotto ha avuto fiducia in lui, ed eccolo qui, oggi, uomo più felice della terra a 26 anni, vestito di giallo e atteso, appena varcato il traguardo, dal bacio della sua fidanzata, quella meravigliosa creatura che risponde al nome di Marion Rousse, ciclista a sua volta e al Tour in veste di opinionista per Eurosport nonché miss della classifica della combattività.

Combattivo Gallopin lo è stato certo, ma deve anche ringraziare il fatto di aver trovato, in fuga con lui, una Europcar più che mai decisa e compatta, addirittura con quattro uomini (Réza, Quéméneur, Gautier e Pichot) intorno al (e al servizio del) capitano Pierre Rolland. La mossa del verdevestito che coi suoi attacchi ha fatto innamorare le platee del Giro era attesa come la più scontata delle notizie: era chiaro che, precipitato in classifica a 7'34", Rolland si sarebbe dato una mossa, appena possibile. Quella possibilità era oggi, e il piano della Europcar era stato evidentemente ben congegnato alla vigilia. Un attacco di squadra in piena regola, che ha permesso allo scalatore di Gien di recuperare la bellezza di 5'01" sul gruppo della maglia gialla.

Con Tony Martin ormai fuori portata per il possibile successo di tappa, al drappello Gallopin-Rolland non restava che l'obiettivo di tirare a tutta fino alla fine per tenere un margine importante sul plotone. I più interessati al discorso erano ovviamente quelli che in classifica erano più a ridosso delle prime posizioni. Oltre al lavoro dei citati Gallopin e Rolland (+ Europcar), non è mancato il supporto di uno scatenato Tiago Machado, e una mano l'hanno data pure Brice Feillu, Tom Dumoulin, Steven Kruijswijk e Fabian Cancellara (nel gruppetto, per la cronaca, c'erano anche Joaquim Rodríguez e un italiano, Matteo Montaguti).

Il risultato è eclatante, e rivolta la classifica come un calzino (o quasi): Gallopin vola dall'undicesima alla prima posizione; Machado dalla ventesima alla terza; Rolland dalla 23esima all'ottava; Gautier dalla 25esima alla 14esima; Feillu dalla 27esima alla 22esima. Intendiamoci, non si tratta di corridori che possano pensare di vincere il Tour (per quanto, Rolland...), e anche per questo la fuga ha avuto tutto questo spazio.

All'arrivo, alle spalle di Martin si è piazzato - vincendo la volata dei battuti - un certo... Cancellara: e no, non era una cronometro. Terzo di tappa è stato Van Avermaet, con Dumoulin quarto e Montaguti buon quinto (De Marchi, praticamente esausto, ha chiuso invece all'11esimo posto).

L'Astana, da parte sua, ha sì tirato il gruppo per tutto il giorno, ma evitando di tirarsi il collo per andare a chiudere su uomini che preoccupano Nibali fino a un certo punto. Vincenzo perde la maglia gialla, ma in compenso guadagnerà qualche ora di riposo in più nelle prossime tappe (a meno che non riconquisti subito il simbolo del primato!). E il fatto di non essere più il leader della classifica potrebbe anche liberarlo da qualche remora relativamente a possibili attacchi da fare (è inevitabile che con la maglia gialla indosso scemi la voglia di attaccare).

La nuova classifica la possiamo a questo punto riepilogare: Gallopin ha 1'34" su Nibali, 2'40" su Machado, 3'18" su Fuglsang, 3'32" su Porte. Kwiatkowski è sesto a 4', Valverde settimo a 4'01", Rolland ottavo a 4'07", Contador nono a 4'08", Bardet decimo a 4'13"; appena fuori dalla top ten premono corridori come Rui Costa, Mollema, Van den Broeck, e appena più lontani ci sono Pinot, Van Garderen, Talansky. Dopo un giorno che non ha visto lotta tra i big della generale (Rolland escluso), domani ci si potrà rifare con gli interessi, visto che il terzo appuntamento sui Vosgi è praticamente un tappone bonsai: condensati in 161 km ci sono 7 Gpm, alcuni dei quali posti in cima a salite di tutto rispetto (il Petit Ballon al km 54, il Platzerwasel al km 71 e soprattutto le ultime due scalate, poste in rapida successione: il Col des Chevrères, vetta al km 143, e l'ascesa conclusiva a La Planche des Belles Filles. Non si raggiungono i 1200 metri di altitudine massima, ma il dislivello complessivo è di 4000 metri. Avete letto bene, proprio come una frazione di alta montagna sulle Alpi o sui Pirenei.

Nibali, comunque tranquillo dopo la tappa di oggi, sa bene che domani non ci potrà essere spazio per defaillance, visto che in un modo o nell'altro il percorso metterà i favoriti del Tour faccia a faccia, in un uno contro uno che si annuncia avvincente. Ci pesa dirlo, ma siamo al primo snodo fondamentale della corsa. Speriamo che Vincenzo lo interpreti al meglio.

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano