La terza tappa della Volta a Catalunya, 180 km con partenza da Vidreres e l'arrivo in salita di Vallter 2000, vede la vittoria di Nairo Quintana su Valverde e Joaquim Rodríguez. Dopo 7 km va via una fuga con Martin Kohler (BMC), Lucas Sebastian Haedo (Cannondale), Karol Domagalski (Caja Rural) e Nicolas Edet (Cofidis). Arrivano ad avere 7'10" al km 25, con Katusha, Sky, Lotto-Belisol e Vacansoleil che si spartiscono il lavoro. Decide tutto la salita finale, approcciata dai restanti due battistrada, Edet e Domagalski.
Parte domani con due semitappe, una in linea da Gatteo a Gatteo (un centinaio di chilometri per velocisti) e una cronosquadre molto particolare da Sant'Angelo a Gatteo Mare, la Settimana Internazionale Coppi e Bartali, organizzata dal GS Emilia. La corsa, che si concluderà domenica 24, vedrà al via diversi nomi importanti (da Basso a Cunego, da Garzelli a Pellizotti, da Rebellin a Moser, da Ulissi a Rabottini, da Taborre a Ponzi, oltre al vincitore del 2012 Jan Barta), e un buon numero di formazioni Continental europee ricche di giovani da scoprire.
È il tedesco Gerald Ciolek il vincitore della 104a Milano-Sanremo. Dopo il Poggio restano in testa Chavanel, Stannard, Ciolek, Sagan, Cancellara, Paolini e Ciolek. Sagan tenta l'allungo ma viene ripreso da Cancellara. A vuoto anche il tentativo di Paolini. La volata è lanciata da Chavanel ed allora è Sagan che si vede costretto a partire sulla destra. Lo affianca Ciolek che negli ultimi 50 metri supera Sagan. Terzo Fabian Cancellara. Ciolek è il primo corridore di un team sudafricano, la MTN Qhubeka, a conquistare la Classicissima.
Battute finali della Milano-Sanremo. A fine Cipressa è Gilbert ad andarsene in discesa e si forma un gruppetto con l'iridato, Stannard, Vorganov, Chavanel, Sagan, Cancellara e Degenkolb. Sono Stannard, Chavanel e Vorganov ad allungare prima del Poggio, guadagnando 27" sul gruppo comprendente anche Pozzato ma che è tirato dalla Cannondale. All'attacco del Poggio i tre mantengono ancora un vantaggio di 27" sul gruppo. Stannard forza, resiste Chavanel e Vorganov si stacca. Da dietro rompe gli indugi Maxim Iglinskiy (Astana) mentre Chavanel in testa tenta invano di staccare Stannard.
La Milano-Sanremo entra nel vivo con la salita di Costa Rainera, meglio nota coma la Cipressa. prima dell'ascesa il gruppo, ripresi gli attaccanti della prima ora, s'è spaccato in due, lasciando nella seconda parte Thor Hushovd, tagliato fuori dalla corsa. Gli Sky, sempre al lavoro, cadono proprio ad inizio salita e tirano giù pure Farrar. In salita provano ad andare via Roelandts, Damiano Caruso, Bouet, Lövkvist, Rabottini e Chavanel (che in precedenza aveva solo forato), mentre Boasson Hagen cede e dice addio ad ogni velleità di vittoria (con lui anche Gerrans e Greipel).
La Milano-Sanremo di Vincenzo Nibali finisce poco prima di Capo Berta. Il messinese, che già da alcuni chilometri era in fondo al gruppo, ha patito il freddo eccessivo e, come dichiarato ai microfoni di Raisport, «le gambe non giravano bene». Il vincitore della Tirreno-Adriatico alla vigilia si augurava una gara bagnata sì ma non eccessivamente fredda. Il gruppo a 40 km dal termine è a 2'06" dai cinque battistrada (Lastras, Rosa, Bak, Montaguti e Belkov).
La Milano-Sanremo, ripartita da Cogoleto alle ore 15.00, a 67 km dal traguardo (i battistrada sono al rifornimento di Ceriale) vede sempre i fuggitivi in testa rimangono in cinque: Montaguti, Bak, Lastras, Belkov e Rosa. Ai -75 Filippo Fortin ha infatti ceduto. Il vantaggio dei battistrada sul gruppo tirato da Astana, Cannondale e Sky è di 3'59". Il plotone si appresta ad affrontare i Capi (Mele, Cervo e Berta).