La volata vincente dell'australiano Steele Von Hoff ha messo la parola fine sull'edizione numero 62 del Giro della Guadalupa. La vittoria finale è andata all'esperto francese Ludovic Turpin che ha distanziato di 3'21" il canadese Bruno Langlois e di 5'24" il giapponese Junya Sano.
Gran numero di Bruno Langlois nella sesta tappa del Giro di Guadalupa: in fuga sin dai primi chilometri con Alessio Camilli (Vega), il capitano della Garner stacca il giovane umbro ormai in crisi a 11 km dalla fine e s'invola tutto solo al traguardo. Camilli viene ripreso sul traguardo da un gruppo di contrattaccanti regolato da Curier (Sud Basse-Terre) ed è quinto di tappa a 2'15", mentre il gruppo maglia gialla arriva a quasi tre minuti.
Con un giorno di ritardo, il prologo è stato annullato a causa di una violenta tempesta tropicale, è iniziato il 62° Tour de Guadeloupe. La prima tappa, la più lunga di questa edizione della corsa con i suoi 164 km, è stata vinta da Camille Chancrin, giovane 23enne della Martinica che ha battuto in una volata a due il canadese Bruno Langlois ed oltre alla tappa ha conquistato anche la prima maglia di capoclassifica: questa coppia ha percorso in testa tutti gli ultimi 25 chilometri dopo essere staccata da un più nutrito gruppo di fuggitivi.
L'Androni-Venezuela era sulle tracce di Matteo Di Serafino già lo scorso anno quando il corridore abruzzese fu tesserato come stagista nella seconda parte di stagione: adesso che Di Serafino con la maglia della Vega Prefabbricati Montappone ha chiuso al quarto posto il Giro Bio (terzo sul Gavia) e, soprattutto, ha vinto il Campionato Italiano Élite, l'interesse è tornato vivo e questo scalatore che compirà 26 anni da agosto s'è guadagnato un contratto da professionista con l'Androni a partire dal 1° gennaio 2013.
Va all'abruzzese Matteo Di Serafino il titolo italiano degli Elite S.C., disputato quest'oggi a Castel Tesino sulla distanza di 164,27 km. Il corridore della Vega Prefabbricati Montappone ha preceduto in uno sprint ristretto gli otto battistrada con cui aveva animato il finale di gara. Al secondo posto si è classificato il campano Vincenzo Ianniello dell'Amore&Vita Etruria mentre il bronzo è andato a Nicola Gaffurini del Delio Gallina.
Sul podio virtuale a due tappe dal termine di questa edizione del GiroBio c'è Matteo Di Serafino (Vega Prefabbricato Montappone): «Oggi è una tappa durissima, ci sono molte salite tra cui il Gavia che è una salita veramente impegnativa, speriamo di fare bene e vedremo sulle montagne cosa succederà. Sinceramente io mi aspettavo di essere ben messo in classifica a questo punto perché negli ultimi allenamenti mi sentivo molto bene, però è una bella sensazione trovarsi sul podio.
Grande giornata per l'Hopplà Wega Truck che oltre al palio del Recioto porta a casa anche la Classica di Colbuccaro, in provincia di Macerata. È di Nicola Testi lo spunto decisivo sullo strappo finale: l'aretino ha vinto nettamente su Matteo Di Serafino (Vega Prefabbricati), vincitore della passata edizione, ed Edoardo Zardini (Colpack). Entrambi i piazzati erano stati protagonisti dell'ultima azione pericolosa, con Matteo Ciavatta (Monturano) e Federico Scotti (Malmantile), ma sono stati ripresi a un chilometro dall'arrivo.