Ematoma al ginocchio destro e tre giorni di assoluto riposo: è questo il responso dell'ecografia a cui si è sottoposto questa mattina il talento di Sandrigo visitato dal Dott. Daniele Tarsi. Filippo Pozzato, uscito malconcio dalla Parigi-Roubaix di domenica scorsa, si è sottoposto ieri mattina ad esami strumentali che hanno evidenziato un ematoma al ginocchio destro, quello infortunatosi al momento della caduta alla Parigi-Roubaix che ha costretto il capitano giallo-fluo ad alzare bandiera bianca. La prognosi stilata dal Dott.
Con uno strepitoso assolo di 53 km Tom Boonen (Omega Pharma) la vinto la sua quarta Parigi-Roubaix della carriera in una stagione in cui già aveva vinto E3 Prijs Harelbeke, Gand-Wevelgem e Giro delle Fiandre. Al secondo posto, staccato di 1'39" s'è piazzato a sorpresa il francese Sébastien Turgot che ha preceduto di pochi millimetri il nostro Alessandro Ballan. Bravo anche Matteo Tosatto, settimo all'arrivo e primo del secondo gruppo.
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All'imbocco del tratto numero 4, il Carrefour de l’Arbre, Tom Boonen vanta 1'12" sui diretti inseguitori. Mancano 16.7 km al traguardo e Flecha, Ballan e Boom sono ben lungi dal riprendere il belga dell'Omega Pharma. Boom prova ad andare a riprendere Tommeke ma Boonen ha ormai in tasca (salvo inconvenienti) la sua quarta Roubaix. Pozzato è attardato purtroppo mentre tra i diretti inseguitori ottima la prova di Jacopo Guarnieri.
Grande sfortuna per Filippo Pozzato in questa Parigi-Roubaix: il vicentino della Farnese Vini, infatti, è scivolato in una curva verso destra a circa 50 km dal traguardo nel settore di pavé numero 11, quello tra Auchy-lez-Orchies e Bersée; dopo questa caduta la Roubaix di Pozzato è pesantemente compromessa anche perché il vicentino sembra piuttosto dolorante e non è riuscito ancora a rientrare nel primo gruppetto che insegue Tom Boonen ed è stato sorpassato anche da Chavanel.
Il tratto in pavé di Orchies rivoluziona la corsa: Chavanel fora, un attacco di Boonen (tenuto solo da Pozzato) riprende gli altri corridori che erano in avanscoperta (e solo Turgot resiste coi due big). Alla fine del tratto, Ballan e Terpstra rientrano sul terzetto in testa, ma un'incomprensione tra i due italiani su chi deve chiudere un buco lascia spazio ai due Omega Quick Step. Sul successivo tratto di pavé di Auchy-lez-Orchies, Boonen se ne va da solo visto che Terpstra incappa in un guaio meccanico.