Iniziata la prima sessione della seconda giornata di garre al Mondiale su pista di Cali. Subito in pista inseguitori ed inseguitrici. Tra gli uomini l'Inseguimento maschile ha visto primeggiare l'australiano Alexander Edmondson, il più veloce della qualifica in 4'21"003. Si giocherà l'oro, nella notte, con lo svizzero Stefan Kueng, che ha corso in 4'21"203. Per il bronzo sono in corsa il neozelandese Marc Ryan (4'21"865 il suo tempo) e l'irlandese Ryan Mullen (4'22"419).
La prima maglia iridata dei Campionati del Mondo su Pista 2013 va al francese François Pervis che s'è imposto nettamente nel Chilometro. Per Pervis si tratta del primo oro iridato della carriera dopo che aveva conquistato già un argento e quattro bronzi nel Chilometro ed un argento nel Keirin. Pervis è passato in testa in tutti i rilevamenti intermedi e ha chiuso con un tempo di 1'00"221. Medaglia d'argento per il neozelandese Simon Van Velthooven, battuto di sei decimi, bronzo al tedesco Joachim Eilers, staccato di 1"2.
Sette ori, esattamente come a Pechino: Chris Hoy con una volata di potenza, lunga due giri, vince il Keirin, ultima prova olimpica davanti al tedesco Maximilian Levy. Con questa vittoria Hoy vince il suo sesto Oro e supera Sir Steve Redgrave in numero di Ori Olimpici. Per la Gran Bretagna si tratta della 7a Medaglia d'Oro del Ciclismo su Pista ed eguagliano il bottino di Pechino.
Undicesima maglia iridata in carriera per Chris Hoy, e quarta nella specialità del Keirin: il britannico ha conquistato a Melbourne il Mondiale in una finale a sei palpitante: il tedesco Maximilian Levy è partito molto lungo, con l'idea di anticipare Hoy (che aveva Kenny a supporto). Il neozelandese Simon Van Velthooven è riuscito a prendere la ruota di Levy, ma sul rettilineo finale la coppia è stata infilata dallo scatenato Chris, autore di una rimonta spettacolare per tecnica e capacità di svincolarsi dal gruppo intruppato.
Il forte tedesco Stefan Nimke si è confermato anche quest'anno il miglior interprete della disciplina del Chilometro e a Melbourne ha conquistato il suo quarto titolo mondiale della specialità: dopo un avvio lento Nimke si è letteralmente scatenato andando a fermare il cronometro a 1'00"082; Nimke aveva già vinto il titolo nel 2003, nel 2009 e l'anno scorso. Al secondo posto, per la terza volta in carriera, il francese classe 1987 Michael D'Almeida battuto per poco più di 4 decimi mentre il terzo gradino del podio l'ha conquistato il neozelandese Simon Van Velthooven.
Il forte tedesco Stefan Nimke si è confermato anche quest'anno il miglior interprete della disciplina del Chilometro e a Melbourne ha conquistato il suo quarto titolo mondiale della specialità: dopo un avvio lento Nimke si è letteralmente scatenato andando a fermare il cronometro a 1'00"082; Nimke aveva già vinto il titolo nel 2003, nel 2009 e l'anno scorso. Al secondo posto, per la terza volta in carriera, il francese classe 1987 Michael D'Almeida battuto per poco più di 4 decimi mentre il terzo gradino del podio l'ha conquistato il neozelandese Simon Van Velthooven.