Nei giorni scorsi indiscrezioni e smentite di un possibile passaggio di Michael Rasmussen alla Saxo Bank-SunGard di Bjarne Riis, erano diventate quasi un caso nazionale in Danimarca. La questione vera è: Rasmussen, dopo i fatti del 2007 (espulso dal suo team, mentre era in maglia gialla per aver mentito sulle località nelle quali aveva effettuato la preparazione alla Boucle e successiva squalifica per non essersi reso reperibile per controlli fuori dalle competizioni), potrà ritornare già quest'anno sulle strade del Tour o sarà frenato dai soliti ostracismi tipici dell'ambiente?
Continuano a scriversi le pagine del romanzo sulla positività al clenbutarolo di Alberto Contador allo scorso Tour de France, nel quale lo spagnolo è risultato vincitore. Proprio quest'oggi l'UCI ha chiesto alla RFEC, la Federciclo spagnola, di aprire un'inchiesta disciplinare verso il fuoriclasse madrileno col fine di capire se l'infinitesimale quota di clenbuterolo rilevata nel suo sangue possa dipendere realmente da una contaminazione alimentare dovuta ad una bistecca spagnola.
Nei mesi scorsi Bjarne Riis aveva avuto parole umane nei confronti di Michael Rasmussen, affermando che il suo connazionale merita una seconda chance dopo la sua squalifica (con tanto di esclusione dal Tour de France 2007 ad opera della sua stessa squadra, la Rabobank); quindi il buon "Pollo" si era quasi illuso di avere la possibilità di tornare a correre per Riis (che l'aveva guidato ai tempi della CSC): questo fino a ieri, visto che oggi il team manager della Saxo Bank SunGard chiude ufficialmente la questione: «Sì, ho detto che Rasmussen merita una seconda chance, ma non ho detto che sa