Prima tappa impegnativa al Giro d'Italia, la Cherasco-Cervinia, che va al corridore del Costarica Andrey Amador. Vanno in fuga dopo 58 km otto uomini: Amador, Montaguti, De Marchi, De Negri, Kaisen, Maes, Oliveira e Barta. Vantaggio massimo di questi uomini 13'. Sulle prime rampe del Col de Joux se ne va Jan Barta, con quattro inseguitori (Montaguti, De Negri, Amador e Kaisen) a 22". Negli ultimi chilometri del Col de Joux scatta dal gruppo Rujano e Cunego lo segue a ruota. Schleck in difficoltà ed anche Cunego viene staccato da Rujano.
Fabrizio Guidi, direttore sportivo della Saxo Bank, analizza le prestazioni dei suoi ragazzi al Giro d'Italia, e soprattutto pianifica l'ultima settimana: «Proveremo a entrare in qualche fuga buona, come fatto fin qui: Boaro, Tosatto e Gustov saranno gli uomini più adatti a questo incarico». Non dà spazio, il toscano, ai rimpianti, relativamente alla corsa rosa dominata un anno fa da Contador: «Ogni Giro ha una sua storia, in fondo è anche questo il bello. Noi dobbiamo far bene con quello che abbiamo, quando tornerà Alberto vedremo come muoverci».
Giovanni Visconti scherza ma non troppo prima della partenza della tappa che porterà il gruppo sulle Alpi. Tra un sorriso e l'altro, il Campione Italiano ci spiega interessanti cose sull'alimentazione, sul riposo, sul recupero, temi chiave nella fase calda del Giro d'Italia.
Orlando Maini, direttore sportivo della Lampre-ISD, non si sbilancia prima della tappa di Joux e Cervinia, conscio che in questa prima giornata alpina ci sarà principalmente da capire quali siano i reali valori in campo: «Potrebbe arrivare un gruppetto coi favoriti, vedremo chi ci sarà dentro». La Lampre non ha lavorato come altre squadre nelle prime due settimane, ma ha comunque speso: «Tenere i capitani nelle posizioni d'avanguardia e proteggerli non è comunque facile, comporta un bel dispendio di energie».
Claudio Cozzi, direttore sportivo della Katusha, ammette che tutto, nella sua squadra, dipenderà dalle condizioni di Joaquim Rodríguez: «Se sta bene, domani potrebbe essere una tappa più adatta a lui. Quanto a oggi, decideremo strada facendo come muoverci». Per Cozzi Purito ha comunque buone chance di portare la rosa fino a Milano: «Diciamo il 50%? O il 30% tra lui e gli altri 2 favoriti... o il 25% con gli altri 3 favoriti...».
Mikel Nieve ha una buona condizione e aspetta con ansia le tappe più dure del Giro d'Italia 2012: «Ora viene il bello, con le tappe più difficili, sabato e domenica è già dura ma io aspetto in particolar modo quelle di venerdì e sabato prossimo, spero di tener duro e stare davanti in queste frazioni». L'obiettivo del basco della Euskaltel è una top ten: «Un posto nei 10 in una corsa che mi piace molto: al Giro c'è sempre un ambiente speciale, il percorso è molto bello, ora arrivato le tappe più spettacolari... sì, mi piace proprio il Giro!»