Tappa movimentata, la quinta del Giro di Turchia: prima una fuga di 9 uomini, con dentro Boem, Krizek, Fabricio Ferrari, Norris, Van Niekerk, De Maar, Sijmens, Pozzo e Mirko Tedeschi; ripresi a 8 km dal termine, nel convulso finale che portava a Turgutreis Mehrawi Kudus ha tentato il colpaccio, andando via con Marco Canola e Mirac Kal, ma il gruppo non ha lasciato fare; si è giunti così alla volata, dove Elia Viviani si è dimostrato più fresco di Mark Cavendish ed è riuscito a sorpassarlo allo sprint; terzo posto per Kristian Sbaragli (MTN) davanti ad Andrea Fedi (Neri Sottoli), ottavo Niccolò
Alla Roma Maxima inizia siamo sulla salita che porta a Rocca Priora, la terza asperità di giornata dopo Rocca Massima e Colle Callaccio. In testa troviamo sempre sette fuggitivi: Dennis Van Niekerk e Daniel Teklehaymanot (MTN Qhubeka), Matthias Brändle (IAM Cycling), Niccolò Bonifazio (Lampre-Merida), Ben Gastauer (AG2R La Mondiale), Thomas Damuseau (Giant-Shimano) e Kiel Reijnen (Unitedhealthcare). Dopo aver avuto fino a 7' di vantaggio sul gruppo, ora la stanchezza si fa sentire ed il margine da gestire è di soli 6" sul gruppo quando mancano 54 km a Roma.
Ha preso il via poco dopo le 10:30 la Roma Maxima, che in 195 km intriganti porterà nuovamente il gruppo da dove era partito, con il Colosseo sullo sfondo. Nelle prime battute scatti e controscatti, poi se ne vanno in sette. Si tratta di Dennis Van Niekerk e Daniel Teklehaymanot (MTN Qhubeka), Matthias Brändle (IAM Cycling), Niccolò Bonifazio (Lampre-Merida), Ben Gastauer (AG2R La Mondiale), Thomas Damuseau (Giant-Shimano) e Kiel Reijnen (Unitedhealthcare). Guadagnano subito più di un minuto sul gruppo e dopo 50 km possono vantare oltre sei minuti sul plotone.
Quando la sfortuna, gli incidenti e problemi fisici vari decidono di lasciarlo in pace per un po', Kai Reus riesce sempre a dimostrare di essere un corridore dotato di grande classe e oggi questo 27enne olandese della Unitedhealthcare lo ha fatto vedere chiaramente vincendo la settima tappa della Volta a Portugal rendendosi protagonista di un finale esaltante.
Finalmente arriva la prima vittoria portoghese nella massima competizione a tappe nazionale: a festeggiare sul traguardo della terza tappa della Volta a Portugal è César Fonte, portacolori della Efapel-Glassdrive. Decisiva è stata una fuga partita nelle prime battute di gara a cui il gruppo ha lasciato anche più di 6': in testa alla corsa s'era formato un gruppo di 10 uomini comprendente Fonte, Paiani, Quintero, Moyano, Lilll, Ruiz Pinto, Kochetkov, Saraiva, Bagües e Van Niekerk, con quest'ultimo che è stato l'unico ad essere ripreso dal gruppo.