Solitamente le frazioni conclusive delle corse a tappe sono delle passerelle inutili ai fini della classifica generale: questa regola non vale praticamente mai nel ciclismo sudamericano. Un esempio è arrivato anche oggi alla Vuelta al Táchira, corsa venezuelana di dieci giorni. Il leader alla partenza, il giovane José Mendoza (Café Flor de Patria), è stato messo sotto attacco dai più scafati rivali che lo hanno letteralmente sfinito, portandolo alla resa.
Dopo la volata vincente di sabato con Jakub Mareczko la Southeast coglie il secondo successo alla Vuelta a Venezuela grazie a Mirko Tedeschi: il corridore classe 1989 ha vinto la Valencia-Barquisimeto di 192.7 km distanziando di 3" il padrone di casa Ángel Rivas e di 14" un gruppetto formato da Jackson Rodríguez (Androni-Sidermec), Manuel Eduardo Medina, Isaac Yaguaro, Darwin Luis Urrea e Fernando Briceño. Per il veronese si tratta della prima vittoria in carriera.
Quest'oggi José Rujano ha scritto un'altra pagina di storia del ciclismo venezuelano: lo scalatore della Gobernación de Mérida s'è aggiudicato per la quarta volta in carriera la classifica finale della Vuelta al Táchira, un record assoluto per la corsa che ha compiuto 50 anni in questo 2015.
Dopo due successi consecutivi della Southeast di Angelo Citracca, oggi alla Vuelta al Táchira è arrivato il primo successo stagionale dell'Androni Giocattoli-Venezuela: la formazione diretta da Gianni Savio s'è imposta sul traguardo di Colón con il venezuelano Carlos Galviz, campione uscente della corsa a tappe sudamericana. Ma la festa dell'Androni non si limita al 25enne Galviz perché al secondo posto di giornata troviamo Jackson Rodríguez e ancora al sesto c'è Yonder Godoy.
Nella giornata odierna la nuova Androni Giocattoli-Venezuela ha compiuto a Cesenatico il primo raduno in vista della stagione 2015.