Arriva il licenziamento per Riccardo Riccò: la Vacansoleil ha rescisso il contratto in quanto il corridore «ha violato il regolamento interno» in materia di doping. Riccò, dimesso ieri dall'ospedale di Baggiovara di Modena, fa parlare di sé anche per un messaggio lasciato sul suo account di Facebook, in cui promette vendetta (piatto da consumarsi freddo, dice) nei confronti dei giornalisti dei quotidiani che, a suo dire, sembravano «giornali di gossip» quando si sono occupati del suo caso.
Riccardo Riccò si è completamente ristabilito ed è stato dimesso nella mattinata di venerdì 18 Febbraio dall'Ospedale di Baggiovara, Modena. Riccò era ricoverato nella struttura ospedaliera modenese da domenica 6 Febbraio. Il ciclista di Formigine verrà ascoltato nei prossimi giorni dalla Procura di Modena per violazione della legge antidoping.
Un atto atteso e dovuto: l'iscrizione di Riccardo Riccò sul registro degli indagati della Procura di Modena trapela da fonti investigative. Il corridore è indagato per violazione dell'articolo 9 della legge antidoping. Gli inquirenti stanno al contempo cercando di appurare possibili "collaboratori" di Riccò in occasione della sciagurata autoemotrasfusione. Al momento Riccò è ancora ricoverato all'Ospedale di Baggiovara.
L'indagine interna aperta dalla Vacansoleil sul caso Riccò dopo il suo ricovero e dopo le notizie uscite sui media ha portato oggi alla sospensione immediata del corridore modenese.
«Non ci sono mezzi termini: per il suo bene, per la sua famiglia, per il bene del ciclismo Riccardo Riccò deve lasciare lo sport agonistico, deve uscire dal tunnel perverso in cui si è infilato, deve ritrovare se stesso, come persona, prima di tutto, come uomo. Ha fatto quello che ha fatto nonostante la condanna rischiando anche la vita e questo fa venire i brividi. L'amarezza è tanta, ma il caso è così particolare e terribile da indurci a riflettere su una crisi di valori che sarebbe riduttivo limitare al ciclismo o allo sport in genere.
Dall'ospedale di Modena giunge una bruttissima notizia: Riccardo Riccò è ricoverato da ieri pomeriggio in ospedale, nella struttura di Baggiovara nel reparto di neurorianimazione. Secondo quando riportato dalla Gazzetta di Modena, il ciclista di Formigine avrebbe subito un blocco renale al termine di un allenamento, rendendo necessaria prima la corsa all'ospedale di Pavullo e poi, in seguito all'aggravarsi delle condizioni, nella struttura di Baggiovara.
Non smentisce la sua natura fugaiola Jérémy Roy, transalpino di 27 anni della FDJ. Ha vinto la prima corsa francese, il GP Ouverture la Marseillaise, con la fuga del mattino partita al km 10, accompagnato dal neoprofessionista della Roubaix Lille Metropole Julien Guay e da Sylvain Georges, al ritorno tra i pro' dopo un'esperienza nel 2008 con l'A-Style. Il gruppo lascia un margine di quasi 7' ai fuggitivi, troppo per una corsa così breve e con davanti un corridore valido come Roy, che sulle asperità della corsa stacca prima Guay e poi Georges, giungendo al traguardo tutto solo.