La prima tappa del Giro d'Italia, 8.7 km a crono intorno ad Herning, va a Taylor Phinney. Lo statunitense della BMC ha percorso gli 8700 metri in 10'26", precedendo di 9" Geraint Thomas, di 13" il corridore di casa Alex Rasmussen e di 16" il nostro Manuele Boaro. È il terzo americano a vestire la maglia rosa dopo Hampsten e Vande Velde. Bene Ivan Basso (11'05" il suo tempo), meglio Roman Kreuziger (11'02") mentre Michele Scarponi ha un po' deluso, perdendo 1'06" da Phinney (11'32" il suo tempo).
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Competitiva su tutti i terri, la Garmin-Barracuda disputerà un Giro d'Italia con buone ambizioni: il punto di riferimento sarà senza dubbio Tyler Farrar che, seppur in calo nell'ultimo anno, proverà a dire la sua negli arrivi in volata. Da seguire con attenzione anche il danese Alex Rasmussen, uno dei favoriti per il prologo di Herning ma che oggi è caduto riportando alcune ferite al volto (niente di grave comunque con ha confermato lui stesso).
È Juan José Haedo il vincitore del GP de Denain. Il velocista argentino in forza alla Garmin-Barracuda ha battuto allo sprint Alex Rasmussen ed il nostro Andrea Guardini. Va via subito un a fuga a due: David Boucher e Rémi Cusin vengono lasciati andare dal gruppo e guadagnano fino a 9'50". Garmin-Barracuda, AG2R e Roubaix-Lille Metropole si mettono a tirare ed il vantaggio cala abbastanza velocemente. Sagan, caduto ieri alla Freccia del Brabante ed oggi al via, si ritira nel finale di corsa mentre i due fuggitivi vengono ripresi a meno di 30 km dal traguardo.
La cronomentro conclusiva di questa Tirreno-Adriatico prenderà il via alle 13.15 quando, dalla rampa di partenza, si lancerà il danese Alex Rasmussen, primo atleta a partire: da lì in poi i corridori scenderanno sul percorso distanziati di un minuto uno dall'altro; per la vittoria di tappa attenzione a Fabian Cancellara che prenderà il via alle 14.00.
Un prologo di 7 km apriva la Driedaagse Van West-Vlaanderen e la vittoria è andata ad un giovane polacco che già a Le Samyn aveva provato a vincere in solitaria: Michal Kwiatkowski. Il corridore dell'Omega Pharma QuickStep ha preceduto di 4" il compagno di squadra Julien Vermote mentre sul terzo gradino del podio di giornata troviamo Robert Wagner della RadioShack-Nissan, distanziato di 9". Alex Rasmussen quarto a 10" mentre il vincitore dell'edizione 2011, il neozelandese Jesse Sergent, termina quinto, anch'egli a 10" da Kwiatkowski.
Iljo Keisse e Marc Hester dopo 6 giornate di lotta serrata spodestano il dominio dei Danish Dynamite Alex Rasmussen e Michael Morkov che durava dal 2009. Non è stato facile per la coppia belga-danese, perché gli ex campioni del mondo Rasmussen-Morkov avevano la testa della classifica e a metà gara il loro vantaggio era piuttosto consistente: è stata l'Americana finale a decretare i vincitori.