La diciottesima tappa da Blagnac a Brive-la-Gaillarde vede la vittoria di strepitosa di Mark Cavendish. Dopo 65 km di gara vanno in fuga in 16: Rui Costa, Vanendert, Vinokourov, Boasson Hagen, Roy, Popovych, Arashiro, Hansen, Millar, Albasini, Paolini, Boeckmans, Nuyens, Kroon, Gretsch e Fouchard. Il gruppo non concede mai più di 2' ai fuggitivi e sull'ultima salita, la Côte de Lissac-sur-Couze a 10 km dal traguardo, restano davanti Alexandre Vinokourov, Luca Paolini ed Adam Hansen.
Sui 41.5 km a cronometro da Arc-et-Senans a Besançon la coppia Sky formata da Bradley Wiggins e Christopher Froome dà una mazzata, non solo morale, agli avversari. La maglia gialla ha corso una crono perfetta, infliggendo 35" a Froome, 57" a Cancellara, 1'06" ad un ottimo Van Garderen, 1'24" a Sylvain Chavanel, 1'43" ad Evans, 1'59" a Peter Velits, 2'07" a Nibali e 2'08" a Menchov. In classifica generale Wiggins consolida la maglia gialla su Evans (1'53"), poi Froome a 2'07", Nibali a 2'23", Menchov a 3'02".
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Arrivano le salite e a La Planche des Belles Filles cambia tutto: Fabian Cancellara, secondo pronostico, perde la maglia gialla, che passa a Bradley Wiggins. Con la vittoria di tappa di Chris Froome, la Sky conferma di essere una corazzata difficilmente scalfibile; Evans e Nibali, ora secondo e terzo della generale, sono i principali avversari dei britannici. Dopo i 4 ritiri di ieri, ben 8 corridori non prendono il via da Tomblaine (Hesjedal, Gutiérrez Palacios, Txurruka, Hunter, Freire, Dupont, Wynants ed Erviti), poi al km 44 si ritirerà pure Delaplace.