Tour, Froome vince a La Planche des Belles Filles, maglia gialla a Wiggins. Evans e Nibali rispondono presente

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Arrivano le salite e a La Planche des Belles Filles cambia tutto: Fabian Cancellara, secondo pronostico, perde la maglia gialla, che passa a Bradley Wiggins. Con la vittoria di tappa di Chris Froome, la Sky conferma di essere una corazzata difficilmente scalfibile; Evans e Nibali, ora secondo e terzo della generale, sono i principali avversari dei britannici. Dopo i 4 ritiri di ieri, ben 8 corridori non prendono il via da Tomblaine (Hesjedal, Gutiérrez Palacios, Txurruka, Hunter, Freire, Dupont, Wynants ed Erviti), poi al km 44 si ritirerà pure Delaplace. La fuga parte dopo 20 km (e dopo che in avvio ci ha provato l'Astana con Vinokourov), con Riblon, Chris Sørensen, Martin velits, Gautier, Albasini, Fofonov e Luis León Sánchez. Il vantaggio massimo sfiora i 6', ma il lavoro soprattutto della Sky impedisce che il margine cresca, e dopo i primi 2 Gpm di giornata (entrambi di 3a categoria, ed entrambi vinti da Sørensen su Sánchez) l'aiuto di BMC, Lotto e Garmin è determinante per riprendere gli attaccanti. La fuga viene annullata a 5 km dalla fine, quando il gruppo ha già perso prima Van den Broeck (ai -11) e poi Valverde (ai -8), entrambi attardati da problemi meccanici. Subito all'inizio della salita che va all'arrivo di La Planche des Belles Filles, il plotone tirato da Boasson Hagen e poi Rogers si fraziona (Sagan è tra i primi a rialzarsi). Ai 5 km saltano Leipheimer e la maglia gialla Cancellara, ai 4.5 è la volta di Van Garderen. Da qui in poi è uno stillicidio, sotto i colpi della Sky: ai 4 km si stacca Basso, subito imitato da Schleck con Horner; ai 3.6 km perde terreno Scarponi, e poco dopo è la volta di Samuel Sánchez; ai 2.7 km, mentre Schleck prova a reagire, il drappello dei migliori perde Brajkovic e Roche, ai 2.2 mollano Rolland e Zubeldia; ai 1800 metri Menchov è l'ultimo ad arrendersi, lasciando davanti solo Froome con Wiggins, Evans, Nibali e Taaramäe. Evans aspetta lo strappo dei 350 metri per proporre il suo attacco, ma ai 200 viene affiancato da Froome che lo supera e va a vincere con 2" sullo stesso Cadel e su Wiggo, e con 7" su Nibali, quarto al traguardo. La generale vede ora Wiggins in giallo con 10" su Evans, 16" su Nibali, 32" su Taaramäe e 54" su Menchov.

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