Nella quarta frazione austriaca - da Kitzbühel a Prägraten - Nibali tenta l'impresa ma nelle fasi conclusive viene superato dal belga Ghyllebert e da Pidgornyy.

Già al km 6 gli atleti debbono affrontare un traguardo volante: lo sprint di Jochberg è vinto da Stalder (Phonak) su Obwaller (Swiag Teka) e Starzengruber (Elk Haus).

La tappa odierna comprende diverse salite e la prima che si affronta è HC: il Gpm di Grossglockner, al km 79. È Kohl (T-Mobile) che su questa asperità riesce a prevalere su Rohregger (Elk Haus) e Marzano (Lampre). Il Gpm successivo è situato al km 127 (Hochtor, 2a cat.): stavolta è Marzano ad imporsi su Rohregger e Pidgornyy (Tenax).

Sono una ventina i corridori che a questo punto hanno acquisito un certo margine di vantaggio. Fra di loro c'è Nibali (Liquigas) il quale decide di allungare lungo la discesa. L'alfiere della Liquigas rimane in testa per parecchi km, ottenendo un vantaggio massimo di 5'. Nibali supera per primo Gpm di Iselsberg (km 162, 3a cat.), inseguito da Rohregger e Marzano (nell'ordine). È di Nibali anche il Gpm di Virgen (km 174, 2a cat.). Alle sue spalle si piazzano Ghyllebert (Chocolade Jacques) e Pidgornyy.

Nibali può però soltanto sognarla la vittoria, in quanto nei km conclusivi viene ripreso e superato da Ghyllebert e Pidgornyy, che nell'ordine transitano sotto lo striscione d'arrivo di Prägraten, al termine dell'ultima asperità. Nibali sale comunque sul podio, terzo a 19". Il giovane Pfannberger conserva il primato in classifica. Ritirati Domínguez Domínguez, Castresana (Unibet), Ivanov (T-Mobile), Podgornik (Plast-Recycling), Van Den Broeck (Discovery), Kano e Doi (Skil) e Vastaranta (Rabobank).

E.B.