2a tappa: Irún - Segura
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Prima vittoria stagionale per la Euskaltel, ottenuta nella corsa di casa grazie alla tenacia di Samuel Sánchez.
Ben 12 Gpm previsti oggi, sul primo, l'Alto de Gurutze (3a cat., km 25), Unai Etxebarria (Euskaltel) precede Wielinga (Quick Step) e Nozal (Liberty). Al km 34 scattano Kaggestad (Crédit), Le Boulanger (Bouygues), Isasi (Euskaltel), Arrieta e Dupont (AG2R) e Nuñez (Kaiku). I 6 ottengono un vantaggio massimo di 3'49" al km 58, e nel frattempo doppiano l'Alto de Leaburu (3a cat., km 50: Nuñez-Isasi-Dupont), l'Alto de Altzo (3a cat., km 55: Arrieta-Kaggestad-Dupont), lo sprint intermedio di Alegia (Arrieta-Kaggestad-Nuñez), e poi anche l'Alto de Albatzisketa (2a cat., km 67: Dupont-Nuñez-Arrieta).
Sulla salita di Alto de Azkaomendi (2a cat., vetta al km 79) Kaggestad si stacca dai primi (i passaggi in cima: Dupont-Nuñez-Arrieta). La Caisse d'Epargne lavora in testa al gruppo, ma senza dannarsi troppo, riprende Kaggestad al km 93. Altri passaggi ai Gpm: Alto de Olaberria (3a cat., km 84: Dupont-Arrieta-Nuñez), Alto de Liernia (3a cat., km 94: Arrieta-Dupont-Nuñez), Alto Cruce de Minas (2a cat., km 105: Dupont-Arrieta-Nuñez). Sullo slancio Dupont allunga, ma viene presto ripreso.
Al secondo passaggio sull'Alto di Liernia (km 111) Arrieta precede Dupont e Nuñez, e Le Boulanger si stacca, per poi rientrare in discesa. Allo sprint intermedio di Segura Arrieta passa ancora in testa, davanti a Nuñez e Dupont. Ma la corsa sta per esplodere. Il margine cala sotto i 2', poi sulle prime rampe dell'Alto de Aztiria, la salita più dura della giornata, i Caisse d'Epargne alzano il ritmo e abbattono i gap.
Attaccano i Saunier Duval (Piepoli, poi Lobato con Gómez Marchante), e i fuggitivi vengono ripresi. Gómez e Lobato vanno via, ma un guaio meccanico blocca quest'ultimo, e allora il suo compagno tenta la carta dell'azione solitaria: scollina con 20" su Anton (Euskaltel), evaso nel finale della salita, e poco più sul resto del gruppo (da cui si è staccato Di Luca).
In cima all'Alto de Aztiria (1a cat., km 124) è Joaquín Rodríguez Oliver (Caisse) a passare per terzo. In discesa Gómez Marchante ottiene oltre 25" di vantaggio, ma la strada è larga e lo sfavorisce, e il gruppo lo riprende al km 137. Poco dopo scatta Palomares (Kaiku), ma viene ripreso subito, poi è Riccò (Saunier) a forzare sull'Alto de Gabiria (2a cat.), in cima al quale (km 141) Tondo (Relax) precede Piepoli, col gruppo dei migliori sempre compatto, anche se ormai ridotto a qualche decina di unità.
Sull'Alto de Minas (2a cat.), a 10 km dalla fine, è Bertagnolli (Cofidis) a partire in contropiede su un nuovo forcing di Riccò. Il trentino viene raggiunto dalla coppia Liberty formata da Contador e Aitor Osa, e i 3 passano in cima con 16" sul gruppo di Valverde (che, rimasto senza compagni, conosce qualche momento di impasse). In discesa si muove Sánchez González (Euskaltel) con a ruota proprio Valverde, ma stacca in fretta la maglia gialla e si porta sul terzetto di testa, ripreso ai 3 km dal traguardo.
Ma il gruppo, ulteriormente selezionato dalla discesa (è formato da circa 15 uomini), è lì, e rientra poco prima dei 2 km. Sánchez non si rassegna, però, e riparte di slancio, portandosi appresso Contador. È proprio quest'ultimo a lanciare la volata, un po' troppo lunga, ai 500 metri. Sánchez ha buon gioco a saltare il giovane collega e ad andare a vincere, nel tripudio basco, conquistando anche la maglia di leader della corsa.
Altri piazzati nel primo gruppo: Azevedo (Discovery), Martín Perdiguero (Phonak), Colom (Caisse), Evans (Davitamon), Piepoli (Saunier), Kohl (T-Mobile). A 9" chiude Gómez Marchante (Saunier), a 27" Tondo (Relax), tutti gli altri sono oltre il minuto (Mayo a 1'11", Beloki a 5'37", Di Luca a 11'13"). Ritirati: Ronny Scholz (Gerolsteiner), Zaugg (Saunier), Engels (Quick Step), Oroz (Kaiku)