6a tappa: Troyes - Nancy
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Memorabile affermazione di Lorenzo Bernucci sotto la pioggia a Nancy, mentre il gruppo viene frenato da una colossale caduta appena dopo il triangolo rosso dell'ultimo chilometro.
Pioggia e vento sul percorso. Al km 23 Mengin, che è della zona, parte in fuga. Al km 30 lo raggiunge Gerosa, e al km 38 si fanno sotto anche Kirsipuu, Kroon e Augé. I cinque guadagnano al massimo 8'20", al km 77, poi il gruppo inizia a recuperare, sotto l'impulso di Quick Step e Davitamon.
Il plotone si porta a circa 1'30" quando il drappello di testa attacca la Côte de Maron, al km 182. La salitella non è abbordabile come quelle affrontate in precedenza, e Kroon va subito in difficoltà, così come Augé. Anche Gerosa si stacca, mentre Kirsipuu prova in tutti i modi a resistere ad uno scatenato Mengin, ma alla fine deve mollare anche lui.
Il francese resta solo, gli altri non riescono più a rientrare su di lui e vengono riassorbiti. A 10 km dal traguardo, si muove dal gruppo Cioni, all'inseguimento di Mengin che conserva una ventina di secondi sul plotone. L'italiano non riesce a recuperare sul fuggitivo, e si arrende a 5 km dalla fine. Il margine tra Mengin e gli altri si assottiglia fino a 10". Ai 2 km Vinokourov fa la sua sparata, e Bernucci è lesto a prenderne la ruota. Mengin si vede piombare addosso i due colleghi sotto lo striscione dell'ultimo chilometro, e 100 metri più avanti prende troppo velocemente una curva a destra e scivola, andando a sbattere contro le transenne.
Vinokourov, secondo in quel momento, evita la caduta per un soffio, ma deve staccare il piede dal pedale per mantenere l'equilibrio. Bernucci approfitta dello sbandamento del kazako e prende i 30 metri di margine che riuscirà a difendere fino al traguardo, mentre il gruppo è rallentato da una caduta di massa: sempre sullo stesso punto di Mengin, almeno 30 corridori nelle prime posizioni del plotone vanno giù in uno spettacolare e pauroso effetto domino. Per fortuna niente di grave accade, e i distacchi dovuti allo scivolone generale vengono neutralizzati dalla giuria.
Vinokourov, secondo, guadagna comunque 7" più un buon abbuono da 12", e raggiunge il terzo posto in classifica