Splendida affermazione di Gilberto Simoni, che vince sul Mont-Faron staccando tutti e dimostrando di possedere già una buona condizione, in attesa del Giro d'Italia, suo principale obiettivo stagionale.

Molti attacchi in avvio di frazione, tra i più vivaci Jalabert, che infatti è protagonista anche della fuga principale della giornata: parte lui, al km 55, insieme a Serpellini, Fritsch e Hayman. Vantaggio massimo per il quartetto: 5'00" intorno al km 100. Vani i tentativi di Engoulvent, Pineau, Vogondy e Flickinger, e poi di Bodrogi in solitaria, di accodarsi alla fuga.

In gruppo lavorano a turno Fassa Bortolo, Davitamon, Liberty Seguros. Il margine cala, ma Fritsch ha modo di passare in testa ai 4 traguardi Gpm disseminati prima dell'arrivo in quota al Mont-Faron. Proprio Fritsch è il primo a perdere contatto e a farsi riprendere dal gruppo, ma gli altri tre non hanno molta più autonomia: la fuga finisce definitivamente al km 167.

Non appena inizia la salita conclusiva, la maglia gialla Cancellara perde contatto dai migliori. Stessa sorte per Boonen. Nelle prime posizioni paiono in buona forma Voigt, Jaksche, Evans, Vinokourov, Moncoutie. Quest'ultimo prova uno scatto al km 168. Contador fa un'andatura forsennata in favore del suo capitano Jaksche, si stacca Vinokourov. Valverde è lì ma non pare quello dei giorni migliori. Ci sono anche Pellizotti, Rebellin, Simoni e Piepoli, a formare un'ottima rappresentanza italiana.

Nel gruppetto di testa fanno inoltre capolino Julich, Zaballa e Gómez Marchante. Proprio lui attacca a due chilometri e mezzo dal traguardo. È Simoni ad andare a chiudere sullo spagnolo, e a ripartire in contropiede. Gómez resiste in un tratto in falsopiano, poi deve cedere e lasciare campo libero a Gilberto. Gli altri si controllano, Pellizotti alza il ritmo nel gruppetto inseguitore, e a 1 km dal traguardo si stacca Voigt, mentre Gómez resta fin quasi agli ultimi metri a galla tra il battistrada e il drappello degli uomini di classifica.

Pellizotti, Piepoli ed Evans, poi affiancati anche da Moncoutie, si avvantaggiano di qualche metro sugli altri del gruppetto. Simoni va a vincere esultando a braccia alzate, Evans e Moncoutie raggiungono e superano Gómez ai 300 metri, Pellizotti arriva subito dopo. Julich, decimo oggi, è la nuova maglia gialla della Parigi-Nizza. Jaksche è 11° a 44", Voigt 15° a 1'08", Erik Dekker (vittima di una foratura poco prima del finale) 28° a 1'53", Vinokourov 29° a 1'55", Cancellara è 59° a 3'31". Simoni risale in classifica fino alla 24esima posizione, a 2'25" da Julich