1° nel 2010
Best: 1° nel 2010
Si è nascosto alla Tirreno, ma la gamba c'è. Dopo 300 km non teme nessuno
6° nel 2010
Best: 3° nel 2009
Con due grandi sprinter in squadra potrebbe tentare soluzioni alternative
9° nel 2010
Best: 3° nel 2008
Condizione buona ma non ottimale. In ogni caso sul Poggio può far male a tanti
Non class. nel 2010
Best: 2° nel 2009
In salita va meglio di altri velocisti e il suo sprint può essere un'arma letale
17° nel 2010
Best: 1° nel 2008
A San Benedetto ha battuto un colpo, nel finale anche lui sarà della partita
3° nel 2010
Best: 1° nel 2005
La bronchite ha condizionato l'approccio, se sta bene può dire la sua
Non class. nel 2010
Non teme salitelle di ogni genere e allo sprint ha già fatto vedere ottime cose
42° nel 2010
Best: 42° nel 2010
Terza freccia nell'arco Garmin e alla Tirreno ha già battuto tanti favoriti...
89° nel 2010
Best: 1° nel 2009
In ombra negli ultimi giorni, ma anche nel 2009 nessuno credeva in lui...
29° nel 2010
Best: 1° nel 2006
Finora pochi risultati, ma sta bene e farà corsa dura per evitare la volatona
2° nel 2010
Best: 2° nel 2010
Qualche malanno prima della Tirreno non gli consentirà di essere al top
Non class. nel 2010
La caduta alla Pa-Ni può condizionarlo, Nibali per una soluzione alternativa
64° nel 2010
Best: 8° nel 2006
La BMC può contare sulla sua sparata sul Poggio e sulla volata di Van Avermaet
106° nel 2010
Best: 94° nel 2009
A corrente alternata in queste prime settimane. Se non è ok, via libera a Flecha
Non class. nel 2010
Un po' ammaccato ma dovrebbe aver recuperato. In volata è secondo a pochi
Non class. nel 2010
Molto in palla nelle prime volate, avrà l'appoggio di Marcato, Bozic e Leukemans
91° nel 2010
Best: 30° nel 2009
Con Gatto alle spalle potrà permettersi di attaccare anche dalla media distanza
5° nel 2010
Best: 5° nel 2010
Ancora a secco di vittorie, per far bene dovrà eliminare i velocisti puri
39° nel 2010
Best: 33° nel 2008
Se trova una buona intesa con Ventoso, potranno raccogliere più che una top-10
Non class. nel 2010
Best: 4° nel 2007
Con la vecchiaia va meglio in salita, ma lo spunto non è quello dei bei tempi
Ogni anno l'avvicinamento alla Milano-sanremo è preceduto dal solito dibattito su chi sarà a spuntarla, se spesso accade la vittoria sarà di un velocista o se sarà l'anno buono per gli attaccanti. La stretta galleria del Passo del Turchino sarà come sempre lo spartiacque simbolico della corsa: cambia il percorso, cambia il clima, cambiano le strade e cambia anche il ritmo; è qui che inizia la corsa vera. Il tracciato, che con i suoi 298 km è il più lungo di tutte le classiche, non cambia rispetto a quello degli ultimi anni con la salita de Le Manie al km 200 che sarà seguita dai "capi", dalla Cipressa e dal Poggio. Nonostante un inverno passato a studiare soluzione alternative rimane invariato anche l'ultimo chilometro con il traguardo in Lungomare Italo Calvino: nessun italiano è ancora riuscito a vincere da quando non si arriva più in Via Roma ma anche per quest'anno la prima fila di favoriti non ci vede tra protagonisti.
Oltre ai favoriti che citeremo nella griglia, occhio anche alle coppie Ferrari-Vicioso dell'Androni, Modolo-Belletti della Colnago (ma le due Professional italiane potrebbero patire più del dovuto la mancata partecipazione alla Tirreno-Adriatico) Haedo-Tosatto della Saxo-Bank e Lorenzetto-Davis (con Gasparotto battitore libero) dell'Astana.