Non class. nel 2010
Best: 2° nel 2009
L'obiettivo è il Tour e correra senza pressioni: il percorso è ideale per lui
1° nel 2010
Best: 1° nel 2010
L'anno scorso volava: adesso ha spostato più in là il picco di forma
4° nel 2010
Best: 4° nel 2010
Tante salite gli piacciono: è da podio anche se non è al 100%
Non class. nel 2010
Best: 4° nel 2009
Sogna il Tour ma un percorso così può stuzzicarlo. Da tenere d'occhio
Non class. nel 2010
Best: 5° nel 2005
Tracciato forse un po' duro ma ci farà divertire: obiettivo minimo una tappa
Non class. nel 2010
Se è uscito bene dal Giro può dare tutto qui: perderà molto a crono
Non class. nel 2010
Al Tour la Garmin avrà tante punte, qui solo Dan: grande chance per lui
18° nel 2010
Best: 18° nel 2010
Di solito in fase di preparazione si vede poco: dure vederlo sul podio
Non class. nel 2010
Non sappiamo come e la sua stagione non è stata buona: ci stupirà?
Non class. nel 2010
La Cofidis ha un team battagliero: con Rein anche Moncoutie e Vogondy
5° nel 2010
Best: 5° nel 2010
Il giovane francese continua la sua crescita: può vincere una tappa
Non class. nel 2010
Best: 42° nel 2008
Scalatore quasi puro, sarà il capitano unico per la generale della Saxo Bank
Non class. nel 2010
Ancora scosso dalla morte di Tondo, può avere spazio anche Rui Costa
Non class. nel 2010
Una caduta ha rallentato la preparazione: ora deve recuperare
Non class. nel 2010
Best: 13° nel 2008
Casar per la classifica, Fedrigo per le tappe, Pinot per crescere: ecco la FDJ
Non class. nel 2010
Best: 37° nel 2008
Va avanti tra alti e bassi: serve una svolta fatta di costanza
Non class. nel 2010
Esce da un Giro durissimo: se ha tenuto la gamba può entrare nei 10
Non class. nel 2010
Pochi acuti finora, serve un risultato che faccia morale in vista del Tour
Non class. nel 2010
A crono può guadagnare tanto: da vedere i suoi progressi in salita
Non class. nel 2010
Se ha passato i malanni del Giro in salita sarà tra i più forti
Quattro arrivi in salita, due cronometro e due tappe facili per determinare le forze in campo al prossimo Tour de France. Il Giro del Delfinato è sempre una corsa difficile da pronosticare perché si trovano tutti assieme corridori usciti dal Giro d'Italia che sparano le ultime cartucce (visto quanto era dura forse ben poche stavolta), i pretendenti al prossimo Tour de France e anche coloro che invece arrivano al 100% della forma per provare ad ottenere una vittoria di prestigio. Non ci sarà Contador, ma dopo le fatiche in rosa era normale: senza il mattatore madrileno il faro della corsa sarà Cadel Evans, atleta regolare ed in grado sempre di piazzare la zampata vincente. Anche Janez Brajkovic, su queste strade vincitore dodici mesi fa, potrebbe far bene e testarsi in vista della Grande Boucle. C'è poi molta curiosità per Ivan basso, il cui staato di forma è stato compromesso da una caduta durante un allenamento sulle pendici dell'Etna. Il varesino, il cui obiettivo primario nel 2011 è il Tour, testerà al Delfinato la forma. Grande attenzione ai passisti scalatori, che oltre alle montagne avranno dalla loro una crono di 42 km attorno a Grenoble: un test sentitissimo da tutti perché il percorso sarà lo stesso della cronometro al penultimo giorno del Tour de France.
Pochi ovviamente i velocisti in gara viste le poche occasioni adatte a loro: ci dovrebbe essere Tyler Farrar e i suoi sfidanti migliori saranno Boasson Hagen, i fratelli Haedo, John Degenkolb, Sébastien Chavanel, Grega Bole, Jurgen Roelandts e Tomas Vaitkus.