Continuano ad arrivare brutte notizie per Tom Boonen: nella caduta che l'ha costretto a ritirarsi al Giro delle Fiandre e che gli farà saltare anche la Parigi-Roubaix il campione belga s'è rotto una costola. Questo infortunio va ad aggiungersi alle altre ferite e contusioni riportate in quella sfortunata caduta e probabilmente allungherà leggermente i tempi di recupero.
Attraverso un comunicato stampa la Omega Pharma-Quick Step ha comunicato che in accordo con lo staff medico della squadra Tom Boonen domenica prossima non correrà la Parigi-Roubaix. «Non è una scelta - ha dichiarato Boonen - è difficile rinunciare ad una corsa come quella ma non riesco proprio a pedalare. Sento ancora molto dolore e nei prossimi giorni le cose non andranno meglio. Sfortunatamente il 2013 non è proprio il mio anno; ho avuto tanti problemi e ora anche questo. Il gomito e l'anca sono gonfi, tutto il fianco sinistro mi fa male».
Dopo la caduta di Tom Boonen al km 19 del Giro delle Fiandre, e relativo ritiro del Campione del Belgio in forza all'Omega Pharma Quickstep, dall'ospedale di Roeselare arrivano notizie relativamente buone per la squadra di Patrick Lefévère. Nessuna frattura per Boonen, che Boonen ha una contusione al fianco sinistro ed una ferita sul gomito sinistro.
Il Giro delle Fiandre partito quaranta minuti fa circa da Bruges perde praticamente subito colui che questa corsa l'ha già vinta tre volte e ne è campione uscente, Tom Boonen. Il Campione del Belgio è caduto al km 19 e si è subito capito che non sarebbe riuscito a ripartire. Caricato sull'ambulanza, è stato portato in ospedale per un esame a livello dell'anca. Un vero peccato per lo spettacolo della Ronde del centenario.
La prima tappa della Tre Giorni di La Panne, 199.8 km da Middelkerke a Zottegem, vede la vittoria di Peter Sagan, come accaduto nell'edizione 2012 della corsa. La frazione è vissuta su una prima fuga con tra uomini al comando, Marco Haller, Kiel Reijnen e Koen Barbé. Una volta staccatosi Reijnen, ai -61 km esce dal gruppo Tomas Vaitkus. Si porta dietro Damien Gaudin, Mattia Pozzo e Kess Heytens ed ai -50 km questi uomini raggiungono Barbé e Haller. Quando mancano 31 km allunga Gaudin e gli ex compagni di fuga si rialzano.