Due settimane dopo essere stato battuto alla Vattenfall Cyclassic di Amburgo, André Greipel s'è preso la rivincita sul connazionale John Degenkolb: il campione tedesco della Lotto Belisol s'è imposto in volata nella Brussels Cycling Classic, l'ex Parigi-Bruxelles, proprio davanti a Degenkolb. La Lotto ha meritato il successo per come ha controllato davanti al gruppo per tutto il giorno, tenendo a bada la fuga di Vermote, Castroviejo, De Vreese, Barle, Barbé e Thurau e annullando tutti i pericolosi tentativi di contrattacco.
Si correrà domani la Brussels Cycling Classic, un tempo nota come Paris-Bruxelles. Da Bruxelles a Bruxelles, 196.9 km, 8 muri ed un tratto di pavé per la classica che nel 2012 fu vinta da Tom Boonen, domani assente. Troveremo al via invece Petacchi, Greipel, Degenkolb, Bouhanni, Boom, Boeckmans, Kristoff, Ciolek, Bennati e tanti altri ottimi interpreti delle classiche del nord. Il via alle 11.45, l'arrivo è previsto attorno alle 17.
La prima delle due tappe della World Ports Classic, 165 km da Anversa a Rotterdam, vede la splendida vittoria in solitaria di Jelle Wallays. Frazione caratterizzata dalla fuga di Reinier Honig, Kenneth Van Bilsen, Jelle Wallays, Jacob Rathe e Kevin Van Melsen. Il vantaggio massimo del quintetto ha di poco superato i tre minuti al km 72 di corsa ma dal gruppo la Europcar di Bryan Coquard su tutte s'è messa al lavoro per chiudere.
Prenderà il via domani l'edizione 2013 della World Ports Classic, la due giorni ciclistica compresa tra Belgio e Olanda che prevede la disputa di due gare in linea distribuite tra Anversa e Rotterdam, vale a dire due delle maggiori città portuali europee. Domani partenza dal Belgio ed arrivo in Olanda per complessivi 165 chilometri, percorso inverso invece sabato ma con una distanza di 191 chilometri.
È John Degenkolb il vincitore di una Vattenfall Cyclassics che si conclude come tante altre volte in passato in volata. La classica di Amburgo, 246 km con la salita del Waseberg da ripetere quattro volte, ha visto nella mattinata la fuga di Garikoitz Bravo (Euskaltel Euskadi), Jonas Aaen Jørgensen (Saxo-Tinkoff), Julian Kern (AG2R La Mondiale) e Michael Schwarzmann (NetApp-Endura), per poi movimentarsi come di consueto sul penultimo Waseberg.
La settima ed ultima tappa dell'Eneco Tour, 208 km interamente nelle Fiandre, con tre ascese al Kapelmuur ed il traguardo posto a Geraardsbergen, vede la vittoria del ceco dell'Omega Pharma-QuickStep Zdenek Stybar. Lo Sky era in un gruppo di otto uomini inizialmente in fuga (la composizione: Van Keirsbulck, Boaro, Stannard, Greipel, Nizzolo, Kern e Rubén Pérez). Sul Denderoorberg (-32) Stannard se ne va con Greipel, dietro forza Pozzato. Sul Kapelmuur Stannard forza e stacca Greipel, che rientra. Il tedesco non fa lo stesso sul Bosberg, con Stannard che resta in testa da solo.
La terza tappa dell'Eneco Tour, 187.3 km da Oosterhout a Brouwersdam (Paesi Bassi), si decide in una volata ristretta in favore di Zdenek Stybar, bravo ad anticipare Richeze e Boom. Subito una fuga a quattro: Alex Rasmussen (Garmin-Sharp), Eloy Teruel (Movistar), Axel Domont (AG2R la Mondiale) e Jelle Wallays arriveranno ad avere quasi 6' sul gruppo. A 74 km dalla fine i fuggitivi sono ripresi ed il gruppo si spacca in tre tronconi a causa del vento laterale.