Inizia la Cipressa ed i fuggitivi la imboccano con 2'11". Maarten Tjallingii (Belkin) e Marc De Maar (Unitedhealthcare) restano in testa, mentre Matteo Bono (Lampre-Merida) perde contatto. Dietro si muovono i Bardiani-CSF Inox, oltre alla Lotto Belisol di André Greipel. Alessandro De Marchi allunga con Peter Sagan a ruota, ma la Giant-Shimano risponde con Simon Geschke che pilota John Degenkolb. Vincenzo Nibali scatta da solo ai -25 e guadagna sul gruppo, sempre tirato dalla Cannondale. In cima si staccano Démare, Hushovd e Belletti, mentre Cavendish stringe i denti.
Vittoria di rabbia per Peter Sagan ad Arezzo, arrivo della terza tappa della Tirreno-Adriatica. Lo slovacco della Cannondale ha avuto la meglio sullo strappetto conclusivo, rispondendo alla grande a un attacco di Philippe Gilbert ai 300 metri. Sagan si è imposto su Michal Kwiatkowski e su Simon Clarke, con Gilbert che ha chiuso al quarto posto davanti a Daryl Impey, Daniele Bennati e André Greipel. Al nono posto Nocentini. La tappa è vissuta su una fuga a cinque con Bjorn Thurau, Robert Thomson, Nicola Boem, Cesare Benedetti e Marco Canola.
La volata che non ti aspetti alla Tirreno-Adriatico: Marcel Kittel cade ai 2.5 km, Mark Cavendish non riesce ad essere incisivo nel finale (solo 17esimo), e allora Matteo Pelucchi prende la ruota di André Greipel e con grande mestiere e grande potenza lo scavalca in dirittura d'arrivo, andando a vincere la seconda tappa, da San Vincenzo a Cascina. Il 25enne della IAM Cycling si è imposto davanti a Démare (che sprintava sull'altro lato della strada), Greipel, Bennett, Sagan, Appollonio, Fortin, Modolo, Hurel e Sbaragli. In classifica Cavendish conserva la leadership.
Ci sono gli uomini da grandi giri che si disputeranno la classifica generale, da Contador e Kreuziger a Evans, da Urán (e Kwiatkowski) a Porte, senza dimenticare ovviamente Quintana e Gesink, Mollema e Van den Broeck, Pozzovivo e Scarponi, Pinot e Talansky, Basso e Rolland, Horner e Dan Martin; ci sono quelli da classiche, come Cancellara e Sagan, Vanmarcke e Gilbert, Moser e Cunego, Pozzato e Ulissi, Moreno e Kolobnev, Paolini e Stannard, e altri ancora; e ci sono i velocisti, pronti a sprintarsi contro nelle tre tappe ad essi favorevoli, e parliamo di Cavendish e Appollonio, Bennati e Gua
Sarà un Tom Boonen in cerca di riscatto dopo l'opaca prova fornita oggi alla Het Nieuwsblad quello che domani proverà a vincere la terza Kuurne-Bruxelles-Kuurne in carriera. Il campione di Mol avrà il dorsale numero 1 e guiderà una Omega Pharma che come al solito sarà tra le protagoniste (schierando anche Niki Terpstra e Matteo Trentin); la Sky risponde con il vincitore di oggi Ian Stannard e con Edvald Boasson Hagen, ma tanti sono i possibili pretendenti alla KBK, da Greipel a Démare, da Paolini a Kristoff, da Vanmarcke a Coquard, da Phinney a Van Avermaet.