Scatta domani da Leeds il 101° Tour de France. Tre tappe in terra britannica, poi l'approdo in Francia per la corsa più prestigiosa del calendario internazionale. A contendersi la maglia gialla 198 corridori, ma saranno tre a giocarsela, con Froome e Contador un pelo davanti a Vincenzo Nibali. Il siciliano potrebbe approfittare del testa a testa tra i due e giocare sull'effetto sorpresa, oltre che sull'ottima forma palesata al Campionato Italiano da lui vinto.
Non ci sarà Bradley Wiggins, ma questo lo si sapeva da tempo: troppe questioni caratteriali, diciamo, a dividere ormai il Sir dal capitano Chris Froome. E non ci saranno Peter Kennaugh (alle prese con problemi di salute) e Edvald Boasson Hagen ("azzoppato" da una tendinite).
L'uso terapeutico per via orale di glucocosteroidi è stato concesso a Christopher Froome il 29 aprile 2014 in base alla storia clinica, debitamente documentata, e nel rispetto dei regolamenti UCI applicabili e le relative linee guida WADA. L'esenzione stata concessa per un periodo limitato, seguendo la consueta procedura.
Il procedimento è stato pienamente trasparente come lo è la politica di UCI nel registrare sistematicamente tutte le esenzioni al protocollo ADAMS. La WADA è stata quindi informata durante tutto il processo.
L'ultima tappa del Critérium del Delfinato, 161 km da Megeve a Courchevel, è di Mikel Nieve.