Il tappone dolomitico che vedeva gli atleti partire da Treviso e, dopo aver affrontato Manghen, Passo Pampeago, Passo Lavazè, l'arrivo terribile all'Alpe di Papeago va a Roman Kreuziger. Parte la fuga subito dopo 11 km di corsa, al suo interno 17 uomini: Sella, Pirazzi, Flecha, Santaromita, Pauwels, Garate, Malori, Ventoso, Zeits, Hansen, Benedetti, Cazaux, Ignatiev, Guardini, Haedo, Casar, Rohregger. Gruppo che insegue a 7'50". Guardini perde contatto sulle prime rampe del Manghen.
Dopo il giorno di riposo nella tappa da Limone sul Garda a Falzes arriva la fuga e vince il basco Izagirre. Altissima la media della prima ora ma al km 52 escono Herrada, De Marchi, Frank, Izagirre, Mazzanti, Bak, Maes, Clement, Brändle e Boaro. I dieci hanno un vantaggio massimo di 12'30". Sulla salita verso Falzes scatta Izagirre mentre De Marchi, Frank ed Herrada López provano a rientrare, staccati di 10". Il basco dell'Euskaltel però non perde terreno, anzi, guadagna secondi su De Marchi e Frank e va a vincere la tappa. Secondo classificato Alessandro De Marchi su Stef Clement.
La Busto Arsizio-Pian dei Resinelli, 14a tappa del Giro d'Italia, è di un eroico Matteo Rabottini, in fuga per 151 km! Bonnafond ed appunto Rabottini sono partiti al km 18 in fuga ed hanno avuto un vantaggio massimo di 8'50". Ritirati Visconti, Schleck, Brown, non partito Jeremy Hunt. Sella e Txurruka, con Pinotti, escono dal gruppo ai -93 km. Verso Valcava se ne va Rabottini, segue Bonnafond, quindi Bruseghin, Sella, Txurruka, Pinotti, Flecha (si staccherà subito) e Losada. Attaccano anche Malori e Ulissi che con Carrara, Pirazzi, Petrov e Rohregger si portano sui contrattaccanti.
All'imbocco del tratto numero 4, il Carrefour de l’Arbre, Tom Boonen vanta 1'12" sui diretti inseguitori. Mancano 16.7 km al traguardo e Flecha, Ballan e Boom sono ben lungi dal riprendere il belga dell'Omega Pharma. Boom prova ad andare a riprendere Tommeke ma Boonen ha ormai in tasca (salvo inconvenienti) la sua quarta Roubaix. Pozzato è attardato purtroppo mentre tra i diretti inseguitori ottima la prova di Jacopo Guarnieri.
Nulla di particolarmente rilevante tra i big sul tratto in pavé della Foresta di Arenberg, battuta secondo il ritmo degli Omega Pharma di Boonen; ma l'attacco importante è giunto subito dopo, quando a 80 km dalla fine Alessandro Ballan e Juan Antonio Flecha hanno guidato all'assalto un drappello comprendente Turgot, Casper, Wynants e Ladagnous. I 6 hanno avuto al massimo una trentina di secondi di vantaggio, ma ancora gli uomini di Boonen hanno ricucito: e in concomitanza col ricongiungimento, ai -70, un ventaglio ha lasciato indietro Filippo Pozzato.