Non vinceva una corsa da oltre due anni, e oggi Jens Keukeleire ha interrotto questo lungo digiuno imponendosi nella seconda tappa della Vuelta a Burgos, tra le rovine della città romana di Clunia.
Il classico arrivo in cima al Castillo de Burgos ha visto oggi il successo di Simone Ponzi, al termine della prima tappa della Vuelta a Burgos. Il corridore dell'Astana, aiutato anche da un ottimo lavoro di Nibali sulla salita, ha sprintato su Daniele Ratto. Terzo si è piazzato il russo Chernetskiy, davanti al francese Roux, quindi Cataldo, Keukeleire, Vaugrenard, Finetto e Chérel. Nocentini decimo, Visconti 11esimo e Giampaolo Caruso 13esimo hanno completato un'ottima prestazione collettiva degli italiani (12esimo ha chiuso invece Samuel Sánchez).
Episodio incredibile nella quinta ed ultima tappa del Giro di Norvegia: a poco più di 12 km dal traguardo è sorta una discussione tra l'uruguaiano Fabricio Ferrari (Caja Rural) ed un corridore della Topsport Vlaanderen con quest'ultimo che ha alzato le mani facendo finire a terra il ciclista sudamericano (rialzatosi per fortuna senza conseguenze).
Dopo lo sprint di Kittel ieri ad Alanya, anche la seconda tappa del Presidential Cycling Tour of Turkey si risolve allo sprint a favore di Aidis Kruopis, lituano dell'Orica-GreenEDGE. La frazione, 150.2 km da Alanya a Antalya, ha visto la fuga di Koretzky, Ferrari, Gawronski, Quintero, Sano e Örken. Il finale era adatto ai velocisti e la volata era pronta quando una caduta ha coinvolto quasi tutto il gruppo.
È partito a Valkenburg il Mondiale professionisti 2012, e dopo qualche decina di chilometri la gara presenta una situazione già interessante: a 220 km dal traguardo si sono mossi Cataldo (Italia), Lastras (Spagna), Coppel (Francia), Mezgec (Slovenia), Duggan e Howes (Usa), Isaichev (Russia), Anacona (Colombia) e Ferrari (Uruguay), e si sono portati su due corridori che erano già in avanscoperta, Smukulis (Lettonia) e Buts (Ucraina). Gli 11 a 200 km dalla conclusione hanno 4'15" di vantaggio sul gruppo tirato dalla Gran Bretagna (e dal campione uscente Cavendish in particolare).
Quando la sfortuna, gli incidenti e problemi fisici vari decidono di lasciarlo in pace per un po', Kai Reus riesce sempre a dimostrare di essere un corridore dotato di grande classe e oggi questo 27enne olandese della Unitedhealthcare lo ha fatto vedere chiaramente vincendo la settima tappa della Volta a Portugal rendendosi protagonista di un finale esaltante.