La stagione termina con grande anticipo per l'ultimo vincitore della Vuelta a España Chris Horner. L'esperto corridore statunitense della RadioShack è caduto domenica durante il Campionato del Mondo a Firenze. Per lui la frattura di alcune costole, tanto dolore e l'impossibilità di prendere parte a Il Lombardia ed al Tour of Beijing, come da programma. Finisce qui anche il 2013 di Samuel Sánchez. L'asturiano, ritiratosi anche lui al Mondiale, ha infatti riportato delle fratture trabecolari composte, lesioni di entrambi i legamenti collaterali e versamento articolare.
Ultima tappa del Tour of Britain e secondo successo per Mark Cavendish: il mannese ha vinto agilmente la volata disputatasi sulle strade londinesi, ottimamente guidato da un Alessandro Petacchi sempre più a suo agio nel ruolo di ultimo uomo del treno Omega Pharma. La frazione lunga, o per meglio dire corta, 88.8 km prevedeva la ripetizione per undici volte di un circuito situato nel cuore della capitale britannica e si è disputata alla presenza di un considerevole numero di spettatori assiepati lungo tutto il tracciato.
Il britannico Simon Yates si candida come uno dei grandi favoriti per la vittoria nella prova in linea del Campionato del Mondo Under 23: il 21enne di Manchester ha vinto la 6a tappa del Tour of Britain, una frazione con arrivo sulla non durissima salita di Haytor.
La quinta tappa del Tour of Britain, 177.1 km con partenza da Machynlleth ed arrivo a Caerphilly, vede la vittoria dell'irlandese Sam Bennett, che in una volata ristretta precede Michal Golas e Martin Elmiger. In un finale particolarmente vallonato s'è visto l'attacco del colombiano Nairo Quintana, secondo al Tour de France. Quintana è stato seguito da Manuel Bongiorno ed i due sono andati via sul primo passaggio alla Caerphilly Mountain. Alla seconda ed ultima ascesa, ripresi Quintana e Bongiorno, è stato Daniel Martin ad attaccare, con Quintana e Pardilla che si univano nella discesa.
È Bradley Wiggins il vincitore della terza tappa del Tour of Britain, 16.1 km con partenza ed arrivo al Safari Park di Knowsley. Il campione olimpico contro il tempo s'è imposto, con un tempo di 19'54" (media di 48.53 km/h), su Ian Stannard (staccato di 32") e Jack Bauer, a 42" da Wiggo. Elmiger è 4° a 54", Dowsett 5° a 56". La classifica generale vede lo stesso Bradley Wiggins inmaglia oro davanti a Ian Stannard, che è a 33", ed a Martin Elmiger, il quale deve recuperare 47". Domani quarta tappa della corsa, 188.4 km nervosi con partenza da Stoke-on-Trent ed arrivo a Llanberis.
L'esperto corridore svizzero Martin Elmiger ha vinto la 46a edizione del Tour du Limousin: il portacolori della IAM Cycling, che aveva preso la testa subito vincendo la prima tappa, è riuscito a controllare bene la corsa assieme ai compagni di squadra e a distanza di 3 anni è tornato ad imporsi nella classifica generale di una corsa a tappe. Secondo, staccato di 3", è il giapponese Yukiya Arashiro mentre terzo è arrivato Andrea Di Corrado, 25enne della Bardiani al secondo anno da professionista.
Sprint ristretto a poche decine di corridori e vittoria di Matthieu Ladagnous su Julien Simon e Antonino Parrinello nella terza tappa del Tour du Limousin, da Ussac a Chamboulive. Frazione iniziata con molti tentativi di fuga, finché sulla Côte de la Brusse (al km 36) si sono messi in moto Brun e Vimpère, poi raggiunti da Claes.
Una volata lunga regala ad Andrea Pasqualon la prima vittoria da professionista. Il veneto della Bardiani-CSF si è imposto ad Ambazac nella seconda tappa del Tour du Limousin, precedendo lo spagnolo Sanz, i francesi Simon e Ladagnous e l'altro italiano Mattia Pozzo della Fantini. Scorrendo l'ordine d'arrivo, troviamo pure Giovanni Visconti al settimo posto e Marco Coledan al nono. La tappa è iniziata subito con una fuga a 4 composta da García Ambroa, Gène, Vimpère e lo stagista Brun, partiti dopo 2 km.
Prima vittoria stagionale per Martin Elmiger, che si è imposto nella prima tappa del Tour du Limousin, 168 km da Limoges a Rochechouart. La frazione ha visto una prima fuga con Ravard, Jesús Herrada, Cousin e Guay, attivi dal km 13 all'83, quando sono stati ripresi (dopo aver avuto un vantaggio massimo di 4') dal gruppo tirato principalmente dalla FDJ.