La quinta tappa del Giro di Polonia, Rabka Zdrój-Zakopane, va a Ben Swift, che in volata batte ancora una volta Elia Viviani e Pim Ligthart. Attaccano nei primi chilometri Ignatiev, Delage, De Backer ed Andriato. Mentre si ritira Thor Hushovd, Ignatiev se ne va da solo, diventa per alcuni chilometri maglia gialla virtuale e gli resiste il solo Delage. Sull'ultima salita di giornata se ne vanno Bodnar, Bakelandts, Marycz e Stannard. Resta solo in testa Bakelandts ma negli ultimi 4 km il gruppo sopraggiunge sul portacolori della RadioShack Nissan.
L'ultima tappa destinata agli sprinters va al veronese Andrea Guardini, che con una volata imperiosa batte Cavendish e Ferrari. Dopo 3 km se ne vanno in quattro: Pagani, De Negri, Clement e Boaro. A 67 dall'arrrivo la Sky riprende i fuggitivi e Cavendish si aggiudica così il traguardo volante, rinforzando il primato nella classifica a punti. Subito dopo il traguardo volante se ne vanno altri quattro: Kaisen, Keizer, Clement e Delage, che guadagnano una quarantina di secondi sul gruppo.
La tappa Bartali, la più lunga del Giro, da Assisi a Montecatini Terme (255 km), va a Roberto Ferrari. Partono dopo 10 km Sáez de Arregi, Delage, Kaisen, Boaro, Denifl. In un primo momento c'è anche Simone Ponzi ma il portacolori dell'Astana si fa presto riassorbire. I 4 resistono fino ai -30 km quando Boaro scatta e si porta in testa, solo il basco Saez de Arregi prova a resistere.
Arriva già il quarto successo stagionale per Arnaud Démare, e questa sarebbe già una notizia, considerando che il ragazzo deve ancora compiere 21 anni. Ma la vera notizia è che il campione del mondo under 23 in carica non ha vinto in volata di gruppo, come successo nelle precedenti tre occasioni, ma grazie a un contropiede negli ultimi chilometri della Cholet-Pays De Loire, non appena è stata ripresa la fuga a quattro di Talabardon, Duret, Jarrier e Pichot che aveva caratterizzato la corsa.