La sesta frazione della Parigi-Nizza, tappa regina con partenza da Saint-Saturnin-lès-Avignon ed arrivo sullo strappo di Fayence, vede vincere, come da copione, Carlos Alberto Betancur, che passa in testa alla classifica generale. Dopo la fuga a dieci, poi diventata a 12 con l'arrivo di Voeckler e Chavanel, tutto s'è deciso sul Col de Bourigaille, dove se ne sono andati Fränk Schleck, Denifl e Vuillermoz, poi raggiunti da Niemiec, Sepulveda e Trofimov. La discesa ha lanciato Vincenzo Nibali, che però non è riuscito a staccare il gruppo.
La quinta tappa della Parigi-Nizza, 153 km da Crêches-sur-Saône a Rive-de-Gier, vede la vittoria del colombiano in forza all'AG2R La Mondiale Carlos Alberto Betancur. Protagonisti della fuga del mattino sono Sylvain Chavanel (IAM), Jan Bakelants (Omega Pharma-Quickstep), Matthew Busche (Trek), Gorka Izagirre (Movistar) e Brice Feillu (Bretagne-Séché Environnement). Il gruppo non concede loro più di 3', l'ultimo a cedere è Chavanel, che sull'ultima asperità di giornata, la Côte de Sainte-Catherine, viene ripreso da Laurent Didier, a sua volta scattato.
Nella mattinata odierna gli organizzatori dell'Amstel Gold Race hanno annunciato le sei squadre Professional invitate alla corsa limburghese in programma il prossimo 20 aprile. Fra di loro ben due formazioni italiane: l'Androni Giocattoli-Venezuela del campione olandese Johnny Hoogerland e la Bardiani Valvole-CSF Inox del promettente Enrico Battaglin. Le altre squadre sono le belghe Topsport Vlaanderen-Baloise e Wanty-Groupe Goubert, la polacca CCC Polsat Polkowice per la quale milita Davide Rebellin e la svizzera IAM Cycling capitanata da Sylvain Chavanel.
18 squadre per due giorni di gara: il Tour du Haut Var si svilupperà tra Le Cannet des Maures e Draguignan e avrà al via ovviamente molte formazioni di casa (8 in tutto le francesi, tra WT, Professional e Continental) con relativi uomini di spicco: vedremo tra gli altri Vichot (vincitore lo scorso anno) e Fédrigo con la FDJ, Rolland con la Europcar, Betancur con l'AG2R.
Dopo la tappa in linea di questa mattina, la cronometro pomeridiana di 18 km a Saint-Rémy-de-Provence porta la firma di Stephen Cummings. Il ciclista ed ex pistard britannico, in una crono che nella prima parte del percorso era più favorevole agli scalatori, ha regolato Riccardo Zoidl a 4" e Sylvain Chavanel a 10". Subito a seguire Péraud a 14", Sepulveda a 34", Ludvigsson a 35", Jungels a 37" e Hermans a 43". Piuttosto deludente il dodicesimo posto di Taylor Phinney, vincitore del Dubai Tour, a 50" dal vincitore.
Non solo in Italia col GP Costa degli Etruschi, ma in Europa si torna a pedalare anche in Francia, con la classicissima Marseillaise. La tradizionale gara d'apertura del calendario transalpino vedrà all'esordio stagionale diversi protagonisti del ciclismo trois-couleurs, a partire da Romain Bardet (dorsale 11) e Thibaut Pinot (dorsale 25), proseguendo con Warren Barguil (91) e Sylvain Chavanel (101, prima gara in maglia IAM per lui e per il "gemello" Jérôme Pineau).
Vittoria come da pronostico per Tony Martin nella Chrono des Nations, ma il tedesco della Omega Pharma-Quick Step ha dovuto soffrire fino alla fine per avere ragione dello svedese Gustav Larsson, giunto secondo. Martin era partito forte rifilando 17" a Larsson già al primo intermedio ma in seguito il corridore della IAM Cycling ha rimontato fino a portarsi in testa per pochi centesimi al terzo ed ultimo rilevamento cronometro: nell'ultimo tratto, però, Martin è riuscito a cambiare ritmo e ha chiuso i 57 km del percorso in 1h10'48", 14" meglio di Larsson.