Ha preso il via l'edizione 112 della Parigi-Roubaix, l'Inferno del Nord, l'apice della Settimana Santa. Subito dopo il via volante scatti e controscatti, infatti la fuga parte già al km 10. Otto uomini riescono a prendere il largo. Si tratta di David Boucher (FDJ.fr), Kenny Dehaes (Lotto Belisol), Andreas Schillinger (NetApp-Endura), Michael Kolar (Tinkoff-Saxo), Clement Koretzky (Bretagne-Séché), Benoit Jarrier (Bretagne-Séché), Tim De Troyer (Wanty-Groupe Gobert) e John Murphy (Unitedhealthcare).
L'ultimo atto della Tre Giorni di La Panne, la classica cronometro di 14.7 km, è di Maciej Bodnar, ma la corsa è del belga dell'Omega Pharma-Quick Step Guillaume Van Keirsbulck. Bodnar ha corso in 17'51", precedendo Barta di 3", Boucher di 6", Durbridge di 7", Van Keirsbulck di 11", Kittel di 13", Koren di 14", Le Bon e Cordeel di 16", Ruijgh di 25". Classifica finale che vede appunto Guillaume Van Keirsbulck vincere la Tre Giorni di La Panne davanti a Durbridge, che paga 7". Steegmans è a 8", Terpstra a 15", Kittel a 21".
Ci si attendeva una volata ed è andata proprio così al campionato nazionale francese, con una lotta fratricida tra Nacer Bouhanni e Arnaud Démare che ha visto vincere il 21enne atleta di origini maghrebine (il primo nella storia a vestire il tricolore di Francia).
Dopo i piazzamenti in Norvegia ritrova il sorriso Alessandro Petacchi: a 38 anni lo spezzino riesce ancora a sprintare con successo, battendo a Penzberg, nella prima tappa del Giro di Baviera. Battuti Allan Davis (Orica-GreenEdge) e Hutarovich (FDJ). La tappa era stata caratterizzata da una fuga, senza successo, di Radochla, Boucher e del giovane talento Jasha Sütterlin.
Giornata da ricordare per Jimmy Engoulvent: il 32enne della Saur-Sojasun ha vinto oggi la terza tappa della Quattro Giorni di Dunkerque grazie ad una lunga fuga e allora stesso tempo è balzato anche in testa alla classifica generale.
È Juan José Haedo il vincitore del GP de Denain. Il velocista argentino in forza alla Garmin-Barracuda ha battuto allo sprint Alex Rasmussen ed il nostro Andrea Guardini. Va via subito un a fuga a due: David Boucher e Rémi Cusin vengono lasciati andare dal gruppo e guadagnano fino a 9'50". Garmin-Barracuda, AG2R e Roubaix-Lille Metropole si mettono a tirare ed il vantaggio cala abbastanza velocemente. Sagan, caduto ieri alla Freccia del Brabante ed oggi al via, si ritira nel finale di corsa mentre i due fuggitivi vengono ripresi a meno di 30 km dal traguardo.
La Parigi-Roubaix entra nel vivo: quando mancano poco meno di 90 km al traguardo, e il gruppo è ormai alle porte della Foresta di Arenberg, ricapitoliamo la situazione, che vede in testa un gruppo di 12 uomini andati in fuga a meno di 200 km dal traguardo e passati da un vantaggio massimo di 4'45" (ai -114). I 12 sono Van Keirsbulck, Popovych, Dehaes, Veuchelen, Lindeman, Boucher, Morkov, Veilleux, Klemme, Mangel, Saramotins e Janorschke, e prima di Arenberg hanno circa 2'40" di margine sul gruppo fin qui spesso tirato dalla BMC.